Fatta eccezione per le due partecipazioni alla Mitropa Cup (1961 e 1979), l’Udinese ebbe il suo battesimo europeo nella stagione 1997/1998 quando i bianconeri andarono in scena contro i polacchi del Widzew Lodz nei trentaduesimi di finale dell’allora Coppa UEFA. I friulani guadagnarono il loro pass europeo grazie al quinto posto ottenuto l’anno prima e si apprestavano a compiere una delle più belle cavalcate sportive della loro storia, con un campionato dialtissimo livello che si sarebbe concluso con uno storico terzo posto. Dall’altra parte i polacchi, freschi campioni di Polonia, che dovettero abbandonare presto i loro sogni di gloria, uscendo al secondo turno preliminare di Champions League e retrocedendo in Coppa Uefa, dove furono inseriti al sorteggio di Nyon come testa di serie e abbinati ai ragazzi di Alberto Zaccheroni.
Siamo nel Settembre del 1997 e in radio impazza il tormentone dei Chumbawamba, tale Tubthumping (letteralmente “Parlando a vanvera”), forse il più grande successo della band inglese. Alla gara d’andata, in programma in Polonia il 16 Settembre, l’Udinese arrivò fresca del convincente successo ottenuto a Lecce (1-2 con reti di Bachini e Locatelli) ma con qualche problema di formazione visti i forfait di Poggi, Calori e Pierini sostituiti da Locatelli, Bia e Genaux. La gara è frizzante e divertente, con azioni interessanti da ambo le parti. L’Udinese, troppo sprecona in alcune circostanze, subisce un battesimo di fuoco con gli arbitri europei, con il belga Blareau che al 34esimo nega ad Amoroso un rigore solare, ammonendo anche il brasiliano per presunta simulazione. I polacchi, va detto, non stanno a guardare e nella ripresa dopo un palo colpito da Kobylanski, passano in vantaggio. Al 63esimo è il difensore Bogusz a capitalizzare un azione insistita in area grazie ad un sinistro fulmineo che trafigge l’incolpevole Turci e beffa la retroguardia friulana troppo indecisa nella circostanza. La reazione non si fa attendere, e pochi minuti dopo il goal, Bierhoff da ottima posizione spreca malamente l’occasione del pareggio. Finisce 1-0 per i polacchi ma i bianconeri escono a testa alta, consapevoli di poter ribaltare il risultato tra le mura amiche nel match in programma due settimane dopo, il 30 Settembre.
Alla gara di ritorno si arriva stavolta con in dote una batosta per 4-0 subita a Parma, che riportò i friulani coi piedi per terra, dopo il grandioso successo contro il Milan (2-1 con doppietta di Bierhoff) di appena sette giorni prima. In compenso il recupero dei giocatori assenti in Polonia, permise a Zaccheroni di schierare l’11 tipo con davanti a Turci il trio composto da Bertotto, Calori e Pierini, in mediana Walem e Giannicchedda, sugli esterni Helveg e Cappioli e in avanti il trio delle meraviglie composto da Amoroso, Bierhoff e Poggi. In uno stadio stracolmo, cosa non da poco visto l’orario (le 18) e il giorno della settimana (il giovedì), l’Udinese mette in scena una delle partite più belle della sua storia. Dopo un minuto i bianconeri passano subito in vantaggio: cross dalla sinistra di Cappioli per Poggi che appoggia in mezzo per Bierhoff che da ottima posizione fulmina Onyszko con un destro preciso all’incrocio proprio sotto la Curva Nord che esplode di gioia. I polacchi subiscono il contraccolpo e si gettano a capofitto in avanti lasciando ampi spazi nelle retrovie, troppo invitanti per gli avanti friulani che al quinto minuto trovano il raddoppio. In un azione di contropiede, Bierhoff serve Poggi che dopo trenta metri palla al piede entra in area, evita l’intervento di un difensore e convergendo al centro lascia partire un sinistro letale che non lascia scampo. Due a zero e partita che sembra in cassaforte, con l’Udinese più volte vicina al goal del 3-0, quello che avrebbe chiuso i giochi.
Ma nella ripresa l’Udinese cala atleticamente e i polacchi riprendono coraggio. La generosità del Widzew Lodz viene però mortificata dalla scarsa vena offensiva degli attaccanti polacchi che nonostante tanto gioco non riescono a portare grossi pericoli dalle parti di Turci. Nei minuti finali però arriva l’apoteosi per il pubblico del Friuli, fin lì in piena sofferenza, con un goal da cineteca orchestrato dalle sapienti geometrie di Walem che serve Bierhoff sul filo del fuorigioco; il tedesco entra in area e serve un cross rasoterra per l’accorrente Locatelli che di tacco segna un goal “memorabile”, come lo definirà il cronista Rai della serata, quel Bruno Pizzul che da friulano vero gioirà con una professionalità inestimabile, frutto di un giornalismo di altri tempi che oggi non c’è più e del quale sentiamo tutti la mancanza. Il 3-0 chiude l’incontro e qualifica l’Udinese al turno successivo con una prestazione che oggi, a 18 anni quasi di distanza, fa venire la pelle d’oca a chi quella partita l’ha seguita allo Stadio o alla televisione. Il turno successivo avrebbe riservato la gloriosa sfida contro i maestri olandesi dell’Ajax, un'altra pagina indimenticabile in bianconero che non mancheremo di raccontare.
16/09/1997: Widzew Lodz - Udinese 1-0
Widzew Lodz: Onyszko; Szymkowiak, Lapinski, Gesior, Michalski, Curtian; Siadaczka, Bogusz, Terlecki (77' Heujot), Zajac (89' Szemonski), Kobylanski.
Udinese: Turci; Genaux, Bia, Bertotto, Helveg (77' Jorgensen); Giannichedda, Walem, Orlando (6' Cappioli), Locatelli (72' Emam); Amoroso, Bierhoff.
Arbitro: Blareau (Belgio)
Ammoniti: Szymkowiak, Giannichedda, Amoroso.
Rete: 63' D. Bogusz
30/09/1997: Udinese - Widzew Lodz 3-0
Udinese: Turci; Bertotto, Calori, Pierini, Helveg; Giannichedda, Walem, Cappioli (83' D'Ignazio); Poggi, Bierhoff, Amoroso (69' Locatelli).
Widzew Lodz: Onyszko; Szymkowiak, Lapinski, Gesior, Michalski (74' Szarpak); Curtian, Siadaczka, Bogusz (69' Szemonski), Zajac; Terlecki, Kobylanski.
Arbitro: Rowbotham (Scozia)
Reti: 1' Bierhoff, 6' Poggi, 89' Locatelli
Ammoniti: Szymkowiak, Terlecki, Pierini
Maurizio Pilloni - TuttoUdinese.it
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