Continua a tenere banco il caso Pozzo. Ora la parola passa ai legati della famiglia friulana. Maurizio Miculan e Giuseppe Campeis hanno dichiarato all’Ansa che si tratta “di una replica di analoga inchiesta conclusasi dieci anni fa con l’archiviazione perché il fatto non sussiste, fatto che oggi come allora continua a non sussistere”.

Inoltre le attuali accuse si “fondano su accertamenti basati perlopiù su presunzioni di natura fiscale che non possono essere traslate in sede penale e che verranno superate dalle numerose prove oggettive testimoniali e documentali che produrremo nelle sedi competenti”. Pozzo continua a professare la sua innocenza, ribadendo di vivere in Spagna insieme alla consorte Giuliana da diversi anni.

Sezione: Notizie / Data: Mer 26 ottobre 2016 alle 11:00
Autore: Federico Mariani
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