Continuare la crescita, è questo l’obiettivo di un’Udinese che, dopo la vittoria di Verona contro il Chievo, ospiterà domani al Friuli la Lazio. Un test impegnativo, contro un avversario decisamente di più alto livello rispetto a quello clivense, da preparare nel miglior modo possibile in breve tempo. Mister Velazquez, nella consueta conferenza stampa prepartita, ha così presentato quello che si preannuncia essere un grande match, il primo di un tour de force da qui alla fine dell’anno.

“Giochiamo contro una squadra molto forte, che ha una rosa molto ampia. Ha molti giocatori forti, sarà una partita difficile come sempre. E’ certo che si tratta di una partita per noi più complicata ma lo stesso sarà per la Lazio. Arriviamo molto bene a questa sfida”.

Dopo la vittoria di Verona ha dovuto smorzare gli entusiasmi all’interno dello spogliatoio?

“Ho visto una squadra con molto entusiasmo, con personalità, con fiducia, come è normale dopo una vittoria. E’ importante continuare a lavorare pensando ad una partita alla volta. Questa è una settimana particolare perché abbiamo diversi impegni di fila. Per questo serve mentalità, determinazione. Il momento è buono, oggi ci alleniamo e sta sera deciderò chi è più pronto per giocare domani”.

Come pensa di impostare la partita?

“Domani giochiamo contro una squadra differente rispetto al Chievo, una squadra di livello superiore, che gioca l’Europa League. Quella di Inzaghi è una squadra molto dinamica, che attacca bene, versatile, che porta diversi calciatori al limite dell’area. Arriviamo a questa sfida dopo una partita buona, dopo tre punti meritati. La condizione è ottima, anche dal punto di vista mentale. La nostra fiducia in questo momento è massima, abbiamo una buona mentalità e lo stiamo dimostrando in campo. La stiamo preparando ovviamente in maniera diversa, ma non vi dico come giocheremo domani”.

L’Udinese non prende gol, non accadeva da tempo. Quanto è importante la solidità difensiva?

“Quello che conta è l’equilibrio. Se non prendi gol hai più possibilità di vincere. Per me non conta solo la fifesa o l’attacco ma l’equilibrio di tutta la squadra. Domani sarà una partita diversa, dobbiamo stare ovviamente più attenti perché anche la Lazio sta bene e può farci male”.

Quali sono le condizioni di Barak?

“Barak è pronto per giocare. Si sta allenando bene in questi giorni, con la testa giusta. E’ importante per me vedere che anche chi al momento sta fuori dà tutto quando entra in campo. Per domani è una possibilità, poi dipende. Abbiamo diverse partite di fila, vedrò chi sta meglio e poi deciderò”.

Sta pensando di cambiare qualcosa?

“Non cambio in base alla Lazio ma solo dopo aver verificato come stanno i miei giocatori, come sta chi ha giocato contro il Chievo. Quella di Verona è stata una partita tosta, su un campo difficile. Dopo una prestazione così dispendiosa è normale che ci sia qualche cambio, perché abbiamo speso tanto. Dopo la rifinitura di domattina, una volta che ho visto la condizione di tutti, deciderò”.

Otto punti, è soddisfatto?

“Penso che il nostro inizio di campionato sia buono. Abbiamo cambiato tanto in estate, sono arrivati tanti giocatori nuovi e tutti giovani. Quello che per me è importante in questo momento è la crescita della squadra, l’equilibrio, l’amalgama, poi ovviamente anche i punti. Giochiamo per vincere, sempre, ma è importante costruire una giusta mentalità, un gruppo unito. Al momento sono soddisfatto ma dobbiamo fare ancora di più. C’è ancora tanta fame, arriviamo domani alla partita con la Lazio con tranquillità ma con l’ambizione di voler migliorare ancora. Domani vogliamo vincere, poi se la Lazio è più forte di noi e vince la partita va bene lo stesso, stingeremo la mano ai nostri avversari e penseremo alla sfida successiva”.

Quali sono le condizioni di Balic?

“Calciando una palla non si è sentito bene, saltando purtroppo parte dell’allenamento. Ad oggi ancora non può giocare, domani non ci sarà. Aspettiamo ancora di capire l’entità di questo infortunio, se è una cosa più o meno grave”.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 25 settembre 2018 alle 13:27
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print