A quattro giornate dalla fine, l'Udinese continua la sua rincorsa verso la salvezza. Sono due le lunghezze di distanza dalla zona che permetterebbe di festeggiare la permanenza nella massima categoria e l'avvicinarsi dei tre scontri diretti (con Lecce, Empoli e Frosinone) costringe l'intero ambiente a chiarirsi le idee per arrivare al meglio nella fase più cruciale.

Il pareggio esterno contro il Bologna, andato in scena nel pomeriggio di domenica, ha lasciato l'amaro in bocca per una vittoria che data la situazione sembrava alla portata. La rocambolesca punizione calciata da Saelemaekers ha permesso ai felsinei di riacciuffare i bianconeri malgrado l'inferiorità numerica causata dall'espulsione di Beukema: nonostante il grande valore dell'avversario, quelli lasciati al Dall'Ara sono due punti che sembravano poter terminare facilmente nelle tasche dei friulani. E dopo averne persi altrettanti nei minuti di recupero dei due turni precedenti, quel palo colpito da Keinan Davis lascia ancor di più l'amaro in bocca.

Volendo però vedere il bicchiere mezzo pieno, l'impatto dell'inglese sulla gara è da considerarsi positivo e promettente. L'uno-due nei minuti di finali lo ha messo con facilità a tu per tu con Skorupski e il suo mancino, stampatosi sul legno, è comunque frutto di un ottimo movimento e una buona scelta di tempo nel prendere posizione sul difensore avversario. Il riferimento offensivo rimane senza dubbio Lorenzo Lucca ma l'alternativa numero uno porta ora il nome di Davis.

Sezione: Notizie / Data: Lun 29 aprile 2024 alle 10:45
Autore: Alessandro Di Lenarda
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