Udinese, il limite di Okoye sono le letture sulle traiettorie alte

A Bologna l'Udinese ha dimostrato di valere di più del 18esimo posto che occupa attualmente, e se i 3 punti non sono arrivati a Udine -come ampiamente successo in questo campionato- è solo per una questione di dettagli. Gara giocata ad alta intensità da parte dei bianconeri, che vedono però vanificare parte dei loro sforzi sul traversone disegnato da Saelemaekers insaccatosi alle spalle di un colpevole Okoye.

Se in queste settimane infatti si continua a sottolineare la bravura del nigeriano (subentrato come secondo portiere a Silvestri), con l'aumentare del minutaggio stanno anche venendo a galla i suoi principali nei, come le uscite sulle palle alte e il mal posizionamento sulle punizioni. La rete incassata ieri è un po' il mix di queste limitazioni, che sia per il sole negli occhi o per un contatto dubbio con Freuler, hanno messo in ombra la prestazione del numero 40, unico imputato per la non-vittoria friulana.

Anche contro la Roma Okoye aveva fatto vedere grandi cose, ma sull'1-1 giallorosso c'è sempre il suo zampino, con i tempi d'uscita letti male sul pallone diretto a Lukaku. Simile alla rete del Bologna, fu anche quella di Ilic in Torino-Udinese dove Silvestri, valutando male la traiettoria si ritrovò a raccogliere un pallone dal sacco che gli costerà il posto da titolare. Insomma, un deficit di letture (che ci aveva già fatto notare anche l'ex portiere Luca Marchegiani) che in questo campionato sono costate care alla classifica bianconera, che senza questi errori grossolani si vedrebbe sicuramente al di sopra della zona rossa.