Il Pordenone Calcio rompe il silenzio con un comunicato diramato dagli avvocati Malattia e Casucci. E' questa la conferma ufficiale che i ramarri non giocheranno in Serie D. La spiegazione si legge nella nota degli avvocati che stanno seguendo l'istanza di fallimento. 

"Il ritardo con cui i calciatori e gli altri dipendenti sportivi della società - spiegano gli avvocati - hanno manifestato la loro adesione, peraltro non ancora formalizzata, alla proposta di pagamento delle loro spettanze, costituisce un serio impedimento all'iscrizione del Pordenone Calcio al campionato di Serie D. Questo dispiace particolarmente anche perché gli storici sponsor si erano impegnati a sostenere la squadra confermando l'entità dei loro rapporti e il presidente Mauro Lovisa era ed è pronto a mettere a disposizione personalmente il rilevante importo necessario per far fronte al pagamento della prima rata di quanto dovuto. Nella non semplice situazione data, si continuerà a porre in essere tutto il possibile per l'ammissione al concordato prevenivo e l'iscrizione quantomeno al campionato di Eccellenza. Sono in corso trattative concrete con gli sponsor per il mantenimento dell'impegno a sostenere la squadra anche nell'ipotesi di iscrizione al campionato di Eccellenza".

Tramontata quindi la speranza di poter iscrivere la squadra al campionato di Serie D, per mantenere viva la storia ultracentenaria dei ramarri alla società non resterebbe che impegnarsi per la partecipazione a un campionato regionale. Per centrare l’obiettivo servirà presentare la documentazione che certifichi che non esistono pendenze con gli ex tesserati e sarebbe quindi necessario l’intervento del presidente della Federazione italiana gioco calcio Gabriele Gravina che dovrebbe caldamente invitare il Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia, con a capo il presidente Ermes Canciani, ad accettare la richiesta in sovrannumero del Pordenone

In ultimo, nella peggiore delle ipotesi, i ramarri ripartiranno con il solo Settore Giovanile sempre che ci sia stato il "via libera" da parte del Tribunale di Pordenone.

Sezione: Pordenone / Data: Sab 02 settembre 2023 alle 14:35
Autore: Joseph Lumia
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