Mentre le attenzioni dell'intero ambiente Udinese sono rivolte all'impegno di lunedì 8 aprile, quando i bianconeri affronteranno l'Inter al Bluenergy Stadium, tra le file dei friulani quello di oggi è un giorno di festa. Il centrocampista brasiliano Walace, nato a Salvador il 4 aprile 1995, compie infatti ventinove anni. Arrivato in Italia nell'agosto del 2019 dopo l'acquisto dall'Hannover 96, l'ex Gremio si è da subito ritagliato un posto importante nelle gerarchie dei friulani e nelle ultime tre stagioni è diventato un titolare fisso.

Nelle prime trenta giornate della stagione corrente il brasiliano è sceso in campo in ventinove occasioni, saltando una sola gara a causa della squalifica. In quel turno l'Udinese uscì vittoriosa dall'Olimpico grazie al 1-2 rifilato alla Lazio, nel quale a spiccare fu la prestazione (con gol) del suo sostituto Zarraga. Dati alla mano, l'innegabile importanza di Walace in fase di interdizione è sottolineata dal primo posto nella classifica dei giocatori con il maggior numero di palloni recuperati in Serie A. Ma il classe '95 è davvero considerabile un tassello imprescindibile per questa squadra?

In una situazione complicata come quella dei friulani, un centrocampo in grado di far partire al meglio l'azione e di supportare a dovere il reparto offensivo diventa un elemento di primaria importanza. Se dal punto di vista difensivo Walace è di certo uno dei migliori in Italia, in fase di costruzione il numero undici non garantisce la necessaria fluidità di manovra. I diversi palloni persi e l'abbassamento, in alcune occasioni, della velocità dell'azione pesano sul livello di gioco e sulla pericolosità offensiva della compagine di Cioffi. Diviso tra la straordinaria efficienza difensiva e l'inadeguatezza nella metà di campo avversaria, Walace continua a spaccare in due le opinioni della tifoseria bianconera. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 04 aprile 2024 alle 11:37
Autore: Alessandro Di Lenarda
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