Udinese, com'era andare in trasferta per le partite nel 1979?

Viaggiare in trasferta per seguire la propria squadra del cuore è uno dei fattori che rendono una fede calcistica quasi magica e probabilmente uno dei momenti più belli del calcio. Macinare tanti km per sostenere i propri beniamini per molti è un qualcosa di indiscutibile e tanti sostenitori hanno ormai innumerevoli viaggi sulle spalle. Anche nel nostro club "Raggio di Luna Selmosson" ci sono membri ormai di vecchia data che hanno tra le proprie mani cimeli ormai storici e che può darci informazioni molto interessanti, come un prezziario con tutte le info per andare ad assistere da ospiti ad alcuni match in casa di Palermo, Bari, Taranto, Cagliari e Nocerina nel 1979.

Si tratta del campionato di Serie B 1978-1979, annata in cui l'Udinese trovò una promozione in Serie A da prima in classifica agli ordini di mister Massimo Giacomini completando la cavalcata dalla C alla massima categoria. Per la cronaca, le sfide terminarono con vittorie per 0-1 con il Palermo (De Bernardi), 1-2 contro il Bari (reti di De Bernardi e Vagheggi per i bianconeri) e 0-1 con il Taranto (sempre De Bernardi). Pareggio a reti bianche con la Nocerina e sconfitta in quel di Cagliari.

Vediamo ora il prezziario e alcuni dettagli che si possono estrapolare dal documento. Le due trasferte più costose erano quelle di Cagliari e Taranto, con aereo (da Ronchi dei Legionari per la Puglia, da Bologna per l'isola) e soggiorno per due giorni con un costo totale di 95.000 lire. Più opzioni per il viaggio in terra sarda visto che spesso si approfitta di una trasferta in Sardegna anche per visitare la bellissima isola. Il "Tour della Sardegna" era previsto pagando 200.000 lire e fatto in 4 giorni. Chiudono l'elenco il viaggio a Bari con aereo da Ronchi per 85.000 lire e quello a Nocera per lire 73.000.