Chi è l'allenatore dell'Udinese? Questa la domanda che aleggia sopra il Friuli sia internamente che dall'esterno. Luca Gotti è stato confermato tecnico ad interim fino alla Sampdoria, partita che sancisce la fine della sosta. Poi? Non è dato a sapere cosa accadrà dopo Genova. Viene molto difficile pensare che arrivi qualcuno di nuovo la settimana dopo, quando da preparare ci sarà la sfida a Roma contro la Lazio attualmente terza in classifica. Con poi un dicembre che vede a stretto giro di posta i bianconeri affrontare Juventus, Napoli e Cagliari. Se togliamo i partenopei, la cui situazione non è chiara per quanto la rosa sia composta da campioni, la fine del 2019 si prospetta durissima e con poco tempo per poter pensare a esperimenti o novità. Gotti farà le sue scelte sia per quanto riguarda la formazione da schierare contro la Sampdoria sia per il dopo, che, fino alla sosta natalizia, si preannuncia tostissimo e con una decisione sul tecnico da prendere.

Contro Genoa e SPAL le scelte erano "obbligate", nel senso che Gotti aveva i migliori a disposizione e infatti non si sono viste differenze particolari rispetto agli undici schierati da Tudor in avvio di campionato, se escludiamo il ritorno di Nuytinck, che ha dato molta più sicurezza al reparto. Sintomo di come forse Samir, in ripresa rispetto all'annata scorsa, sia in un momento di flessione, per quanto sia lui, a livello teorico, l'uomo titolare nelle gerarchie. Tutto questo ovviamente senza soffermarci a parlare di nuovo di quanto l'ex vice di Sarri abbia ridato un'identità a questa squadra che dopo Atalanta e Roma sembrava essersi persa. A Genova non ci saranno Okaka e Becao per squalifica e Gotti dovrà quindi per forza di cosa stavolta valutare alcuni ballottaggi. Davanti bisognerà vedere in che condizioni ritornerà Nestorovski, visto che Pussetto è ancora infortunato e non sarà a disposizione. Il macedone, dovesse essere a posto, è l'uomo che completerà il tandem con Lasagna. Altrimenti? Ci potrebbe essere una chance per Teodorczyk, che però non ha più di mezz'ora nelle gambe.

Da valutare anche come rientrerà De Paul dagli impegni intercontinentali. El diez infatti è andato in 'Argentina, poi quest'ultima ha giocato negli Emirati Arabi, per poi spostarsi in Israele. Tra le partite e i cambi continui di fuso orario non sappiamo come rientrerà l'ex Valencia, che poteva essere un'arma da affiancare a Lasagna per un attacco "leggero". Dovesse essere spompato non si può neanche escludere che venga data una chance a Barak, che sta scalpitando e che per tornare ai suoi standard prima poi dovrà essere utilizzato. Fofana sembra essere un po' arretrato nelle gerarchie e anche per lui vale il discorso di RoD, anche se per sua fortuna la Costa d'Avorio ha dovuto affrontare viaggi meno pesanti. Non ci dovrebbero essere problemi per Jajalo e Larsen, che sono stati usati con parsimonia. Anche dietro l'occhio attento di Gotti dovrà fare le sue valutazioni. Becao non ci sarà, Opoku rientra invece dal Ghana, potrebbe quindi aprirsi lo spazio per rivedere De Maio titolare, come successo con il Genoa, con il solito ballottaggio Nuytinck-Samir da testare in settimana.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 19 novembre 2019 alle 12:41
Autore: Davide Marchiol
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