Enzo Ebosse è stato ospite a Udinese Tonight e ha raccontato come ha vissuto lui e la squadra bianconera quello che è successo a Ndicka: "Con Evan abbiamo fatto le giovanili della Francia assieme. Sappiamo che quello che gli è successo poteva capitare a tutti noi, quando vedi il portiere chiamare velocemente i soccorsi ti fa venire l'idea che sia qualcosa di grave. Kamara è andato a trovarlo in ospedale mi ha detto che stava bene, ha preso il treno oggi per tornare a Roma. Ne abbiamo parlato dopo la partita, qualche giocatore è entrato nello spogliatoio della Roma. c'è stata vicinanza perché quando arriva qualcosa di questo tipo non c'è più rivalità". 

Successivamente il difensore ha spiegato l'importanza della prossima partita di campionato: "Con il Verona dobbiamo fare risultato, ma se perdiamo il campionato non è finito. La gara è importantissima e ci stiamo concentrando per prepararla al meglio. Posso capire perché i tifosi sono così perché abbiamo perso o pareggiato almeno sei volte negli ultimi minuti. È difficile anche per noi ma sono convinto che ci salviamo al 100%".

In merito alle sue condizioni, infine, ha concluso: "Faccio tutto il meglio che posso per tornare a fare tre settimane intensive con la squadra e tornare a essere a disposizione per le ultime gare della stagione. Ho lavorato tanto a livello di testa perché ho avuto bisogno di ri-operarmi per allungare la mia carriera. Non è stato facile rientrare, allenarmi intensamente e poi sentire il parere del dott. Mariani che mi dice che se non mi fosse operato avrei dovuto smettere di giocare a calcio un paio di mesi dopo. Sono alla fine e sono pronto fisicamente per allenarmi e prendere ritmo. Quello che è successo a Cagliari è stato il periodo più difficile della mia carriera e della mia vita. Ora non c'è più niente che mi fa paura e mi sento più forte che mai". 

Sezione: Notizie / Data: Lun 15 aprile 2024 alle 21:59
Autore: Alessandro Vescini
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