L'ex attaccante Vincenzo Iaquinta è stato condannato a due anni nel processo di 'ndrangheta "Aemilia". Per lui la Dda aveva chiesto sei anni per reati relativi alle armi con l'aggravante mafiosa. Il padre dell'ex calciatore, Giuseppe, accusato di associazione mafiosa, è stato condannato invece a 19 anni. "Vergogna, ridicoli", hanno urlato nell'aula del tribunale padre e figlio alla lettura della sentenza.

Dopo la sentenzia del Giudice s'è sfogato ai microfoni dei cronisti presenti fuori il Tribunale di Reggio Emilia: "Vergogna, siete vergognosi - ha detto rivolgendosi al Tribunale -. Processo di 'ndrangheta per due ombrelloni, mi hanno rovinato la vita senza aver fatto niente. Io sto soffrendo come un cane da 4 anni, per la mia famiglia e i miei bambini, senza aver fatto niente. La 'ndrangheta non sappiamo nemmeno cosa sia nella nostra famiglia, mi hanno rovinato la vita sul nulla. Mi hanno condannato perché sono calabrese, ma io ho vinto un Mondiale. Sarà fatta giustizia su di noi, oggi è arrivata una condanna senza un prova".

Sezione: Gli ex / Data: Mer 31 ottobre 2018 alle 17:46
Autore: Davide Marchiol
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