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Udinese-Al Hilal, i più e i meno: Mandragora non convince, così come Balic; bene Jajalo e ter Avest

di Jessy Specogna

L'Udinese perde anche la seconda amichevole stagionale. Contro l'Al Hilal finisce 3-2 in favore degli arabi, che sicuramente dal punto di vista della preparazione fisica hanno dimostrato di essere avanti rispetto ai bianconeri. L'Udinese, in generale, ha palesato ancora, come è logico che sia a questo punto della stagione, una condizione atletica deficitaria ma, nonostante ciò, qualcosa di più dal punto di vista tecnico era logico attendersi. Paradossalmente, l'Udinese scesa in campo nel secondo tempo infarcita di giovani ha fatto meglio rispetto a quella dei presunti titolari protagonisti di una prova non sufficiente nella prima frazione di gioco. Ecco dunque i più e i meno della sfida.

I PIÙ

- Jajalo: il centrocampista bosniaco è un uomo d'ordine e di qualità, figura che all'Udinese mancava. Nel secondo tempo tutte le azioni principali passano dai suoi piedi e spesso viene cercato per avviare con qualità l'azione. Dal punto di vista fisico sicuramente ha palesato una condizione da migliorare, ma tecnicamente il giocatore non si discute.

- ter Avest: buona la prova del terzino olandese, schierato largo a destra con la fascia di capitano nel secondo tempo. Dietro regge l'urto di un Salem peperino e davanti si fa vedere con i tempi giusti, realizzando anche un bel gol dopo una discesa sulla corsia. Ennesima prova positiva dopo quella contro il Ravenna.

- Mazzolo: la sorpresa di giornata è rappresentata dal giovanissimo difensore della Pimavera bianconera. Classe '01, non trema di fronte ad un avversario di caratura come l'ex Lione Gomis, con cui spesso fa a sportellate, disimpegnandosi molto bene anche in fase di impostazione

I MENO

- Mandragora: prestazione ampiamente insufficiente da parte del centrocampista napoletano. Impreciso in costruzione, sbaglia una gran quantità di passaggi e spesso sbaglia la scelta nell'ultimo passaggio. Insomma, l'ex Juve continua a non convincere per niente.

- Balic: bocciatura anche per il croato, pupillo di Igor Tudor. Alla seconda consecutiva da titolare da trequartista, stecca pienamente, facendosi spesso anticipare dai difensori avversari e non dando quell'apporto in termini di qualità che il mister si aspetta da lui. Si fa notare solamente per l'ottimo corner battuto in occasione del gol di Becao.

- Larsen: stranamente impreciso e svagato quest'oggi il danese, schierato da titolare sulla corsia di destra. In occasione del vantaggio arabo si perde Salem e per il resto commette tanti errori nell'arco dei quarantacinque minuti passati in campo.


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