Messaggero Veneto, le pagelle: Widmer timoroso, Samir delude ancora
Bizzarri 5,5 - Non ha responsabilità sui due gol del Crotone, ma commette un paio di errori di misura con i piedi che da un lato scatenano la rabbia del pubblico, dall'altro aumentano la preoccupazione della squadra.
Larsen 6 - Quando la curva invita a tirare fuori i c... lui prende e parte a razzo in pressing fino sul portiere avversario. Sia chiaro, non è per quell'episodio che si guadagna la sufficienza: anche lui è parecchio impreciso e in occasione del primo gol sullo scatto di Nalini non è immune da colpe, ma almeno lotta.
Danilo 5 - Un capitano non all'altezza della situazione. Nell'azione del pareggio esce inutilmente fino sulla trequarti e poi tenta un improbabile raddoppio sulla fascia. Intimorito, sceglie sempre la soluzione del lancio lungo che non fa altro che favorire i difensori calabresi. E si fa sorprendere sui tagli di Simy.
Samir 4 - Dimostra tutti i suoi limiti facendosi anticipare da Simy che fa 1-1. Tenta di porre rimedio tentando l'intervento di testa, ma nell'occasione avrebbe dovuto andare con il piede. Ferma una percussione di Barberis, nella ripresa è sempre in apnea. Casuale, ma pur sempre sua la deviazione che si trasforma in un assist per Faraoni. Una delle grandi delusioni della stagione.
Widmer 4 - Se ieri Oddo ha commesso un errore nella scelta della formazione è stato quello di affidarsi allo svizzero che conferma di attraversare un momento nero. Timoroso quando si tratta di prendere un'iniziativa sulla fascia, molle in fase difensiva. Emmental (il formaggio coi buchi) verrebbe da dire. Lui, almeno, dopo la sostituzione, ha il buon gusto di accomodarsi in panchina senza protestare. Dal 53' Zampano 5 - Più propositivo di Widmer (ma ci voleva poco), ma ha sulla coscienza il pallone perso al limite dell'area da cui nasce l'azione dell'1-1. L'errore pesa come un macigno sulla partita.
Barak 5 - Non cambia mai marcia, ma ripensando a quello che aveva fatto tra novembre e dicembre Oddo spera che possa cavare dal cilindro la giocata risolutiva. Non è così. Non giocherà con addosso la paura di altri suoi compagni, ma da lui ci si aspettava qualcosa di più in quella che era la partita chiave della stagione.
Behrami 6 - Non è un caso che il pubblico lo accompagni con un applauso in panchina al momento della sostituzione. Nella fase finale del primo tempo strappa letteralmente tre palloni dai piedi degli avversari innescando le ripartenze bianconere. L'autonomia è limitata e infatti a un certo punto è costretto a chiedere il cambio. Dal 71' Balic 5,5 - Prende il posto di Behrami, sbaglia un paio di palloni al limite dell'area, imposta l'azione che porta a un tiro di Fofana.
Fofana 5 - Tanta buona volontà ma anche tanta confusione. Va al tiro in almeno tre occasioni senza riuscire a rendersi davvero pericoloso. Nel finale disegna un bel corridoio per Lasagna.
Adnan 5 - La sua giocata più preziosa arriva al 35' quando, in mezzo a due avversari, riesce ad alzare la palla in calcio d'angolo. In fase di spinta risulta molto impreciso: ritarda il passaggio facendo svanire un contropiede e i suoi cross sono sempre lenti e prevedibili.
Maxi Lopez 4 - È lui che serve la palla del vantaggio a Lasagna, poi, però, sbaglia tutto: non riesce a tenere una palla che sia una e soprattutto ritarda il passaggio in verticale che potrebbe innescare una pericolosa ripartenza. Come nelle precedenti occasioni evidenzia una condizione fisica limitata spegnendosi nella ripresa. Indecente la lamentela nei confronti di Oddo dopo la sostituzione. Dal 62' Jankto 4 - Oddo lo inserisce al posto di Maxi Lopez affiancandolo a Lasagna. Lui non produce niente, ma in compenso ha la bella idea di prendersi l'ammonizione che farà scattare la squalifica per la gara di Benevento. Chissà, forse non tutti i mali vengono per nuocere.
Lasagna 7 - Confeziona un gol d'autore: abile nello stoppare la palla per, spalle alla porta, esibirsi in una girata che manda il pallone a infilarsi nell'angolino. Ci prova con altre tre conclusioni nella ripresa. Al fischio finale scoppia a piangere.