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Calori: "I giocatori devono fare uno step mentale ulteriore in campo, credo che la quota salvezza sia il classico 40"

di Davide Marchiol

Alessandro Calori ha parlato a Udinews TV della situazione in casa bianconera, partendo dall'ultima giornata, dove le rivali hanno vinto in blocco: “In un campionato generalmente nel finale c’è un colpo di coda da parte di chi sta in fondo, spesso fanno più punti le squadre che lottano per non retrocedere in questo periodo. Devi tenere la concentrazione, essere freddo e non perdere la testa, il fatto che ci sia già l’abitudine a questo tipo di situazioni può giovare."

La paura in campo: "Chiaro che quando arrivano le situazioni più difficili, lo posso dire sia da allenatore che da giocatore, la paura c’è, ma dev’essere anche la tua forza, il giocatore in primis deve saper superare l’ostacolo, ma non glielo si può insegnare, è facile dire bisogna fare di più, ma poi sul campo lo fai se acquisisci una certa consapevolezza, è il giocatore che deve fare quel salto. Poi dà le cose si semplificano, perché ritrovi la vittoria, ritrovi la serenità e lo si fa sempre insieme, il gruppo è fondamentale".

Contro il Napoli gol presi su situazioni conosciute: "Callejon fa sempre quel gol su secondo palo, è una cosa che gli avversari sanno, vengono studiati e ristudiati in allenamento, ma gli vengono talmente naturali quei meccanismi che non è così semplice andare a chiudere sempre".

La quota salvezza: "Se arrivi a 40 punti credo che ti salvi, finora hai fatto 25 punti, devi già farne 15 in poche giornate, penso però che a 40 sei sicuro. Io vedrei bene De Paul dietro a Pussetto e Lasagna, come trequartista, ovviamente non vado a sindacare il lavoro di Nicola, ma a me personalmente è un’idea che mi stuzzica".


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