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Scontro tra ex numeri 10: anche Zico in corsa per la presidenza della Fifa

di Stefano Pontoni

Quattro nomi per la successione a Sepp Blatter, presidente dimissonario della FIFA, ma uno è come un pesce fuor d'acqua: Ali ibn al-Husayn, principe giordano che per meriti economici e geo-politici potrà anche essere il favorito, ma che di certo è il meno evocativo del lotto. La notizia che Michel Platini ufficializzerà entro un paio di giorni la propria candidatura al primo seggio della massima organizzazione calcistica mondiale, infatti, fa il paio con quelle di Zico e Diego Armando Maradona. Un trio niente male, che ai tifosi evoca dribbling e giocate di classe, ma presto potrebbe parlare di poltrone e simili. Accomunati da un 10, numero sempre vestito nelle rispettive carriere, anche in Serie A: era la magica stagione 1984/1985. Quella dello storico scudetto del Verona, per intendersi, ma anche quella in cui la Juventus poteva contare su Le Roi Platini, il Napoli sul Pibe de OroMaradona, l'Udinese sul Galinho Zico. Bei ricordi per il nostro campionato, che viveva gli anni in cui la fantasia era davvero al potere: la stessa fantasia che i tre promettono di portare in dote alla FIFA. Un passo avanti niente male, rispetto ai tempi delle cadute dal palco e dei soldi finti lanciati in conferenza stampa.


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