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Jajalo: "Più volte vicino all'Udinese, ora ci siamo, spero di conquistare la fiducia di Tudor e tornare in Nazionale"

di Davide Marchiol

Il portale sportsport.ba ha avuto occasione di intervistare il nuovo acquisto dell'Udinese Mato Jajalo, per avere le prime sensazioni del ragazzo sulla nuova avventura in bianconero: "Prima di tutto devo dire che sono contento di questa avventura. Non era il primo tentativo, ma ora tutto si è allineato e ho firmato" .

La titolarità: "Il mio lavoro è quello di allenarmi, poi sta all'allenatore decidere. La motivazione e la dedizione contribuiscono a ottenere buoni risultati".

L'addio al Palermo, dove c'è una situazione complicata: "In Sicilia ho trascorso quattro anni molto belli. Nella vita non sai mai cosa ti aspetta e un calciatore può cambiare squadra quasi in ogni momento, ma me ne sono andato senza rancore, sono stati quattro anni bellissimi".

Nell'era di Mehemd Baždarević è stato in Nazionale e Jajalo spera di essere preso ancora in considerazione "Certo che ho seguito e seguo ancora la Bosnia. Ho trascorso parte della carriera in serie B, dove ho giocato in maniera abbastanza solida, sono sempre stato obiettivo e realistico e sicuramente nessuno di me sarebbe più felice se avessi ricevuto nuovamente una chiamata. L'avrei accettato e non vedo l'ora".

Dopo il Colonia il passaggio a sorpresa al Sarajevo: "Oggi ho molti amici a Sarajevo, e ho bei ricordi, seguo regolarmente la lega bosniaca ee posso solo dire che Sarajevo è stata un'avventura speciale per me, forse è stato un passo indietro nella mia carriera , ma non penso di aver sbagliato a giocarci".


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