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Coppa Italia, non si chiede il passaggio del turno, si chiede di mangiare l'erba

di Davide Marchiol

Assorbita la figuraccia fatta contro la Lazio l'Udinese torna subito in campo per la Coppa Italia, che propone un test di livello, contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic, una squadra magari non fenomenale, ma che rispecchia il suo allenatore: tanta corsa e poche parole. Certo, andare avanti nella competizione piacerebbe a tutti, ma a differenza di molte altre squadre di A per le zebrette il sorteggio ha detto un po' male... o bene, dipende da che punto di vista la vogliamo vedere. Chiaro che in ottica risultato la squadra vista nelle ultime tre partite ha poche possibilità anche solo di impensierire gli emiliani, però poche settimane fa il Bologna è venuto al Friuli e Okaka lo ha steso, ergo sarà difficile, ma si può fare.

Indipendentemente dal risultato tutto il popolo friulano (e presumibilmente anche la dirigenza) vuole vedere solo una cosa: una squadra che lotti, corri, sudi e dimostri di meritarsi la nostra maglia bianconera. Perchè i giocatori vanno e vengono quella divisa resta qua e va onorata con ogni singola goccia di sudore. Sarà sconfitta? Pazienza, ma bisogna almeno buttare tutto in campo, a quel punto anche un errore sarà perdonato. In caso contrario il malumore aumenterebbe pur trattandosi di una partita che in realtà non vale punti, perchè per l'Udinese l'obiettivo visto come si stanno mettendo le cose, valutando i numeri, deve essere la salvezza e non può essere altrimenti.

Per questa sfida con tutta probabilità la squadra sarà rimaneggiata, sarà l'occasione per giocatori come ter Avest e De Maio che di solito hanno poco spazio per mettere minuti nelle gambe e magari dimostrare che una chance da titolare se la meritano, in particolare il francese dopo le ultime prestazioni di Ekong e Becao potrebbe non essere una cattiva idea. Poi sarà una chance di riscatto per Fofana e Lasagna, giocatori che sono scivolati indietro nelle gerarchie e che  potranno magari mostrare di meritare più considerazione. Da capire l'autonomia di Barak e Teodorczyk, il ceco dovrebbe avere gamba per giocare 90', il polacco è molto difficile dopo il pesantissimo problema fisico avuto e smaltito in più di un anno. Ci avete regalato già molti dispiaceri, rinnoviamo l'invito: date tutto quello che avete, "perchè quello che puo mancare all'Udinese può essere un risultato ma non l'orgoglio e la voglia di dare il massimo per onorare la maglia dell'Udinese e la sua storia considerati i 123 anni di vita". (https://www.tuttoudinese.it/primo-piano/marino-tuona-orgoglio-e-voglia-di-dare-il-massimo-non-possono-mancare-squadra-in-ritiro-72375).


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