Dopo una domenica passata senza calcio vero e senza campionato a causa dell'incubo Parma per l'Udinese domani si torna a calcare il manto (sintetico) di una squadra di serie A. Per tutti noi un grido di liberazione: finalmente si gioca! Alle spalle fallimenti, punti di penalizzazione, partite vinte a tavolino, ora è il tempo di tornare a parlare di gol, belle azioni e di una vittoria che all'Udinese manca da troppo tempo e che serve come l'ossigeno. Al Manuzzi l'obbligo infatti è quello di strappare i tre punti dato che in un'ipotetica classifica da gennaio ad oggi i bianconeri sarebbero penlultimi per punti ottenuti, davanti solo al malcapitato Parma. Decisamente poco per una piazza che ambisce a diventare una grande nel prossimo futuro. L'Udinese deve riprendere il suo cammino, smarrito dopo un inizio di campionato fantastico, da Cesena, per dare una svolta ed iniziare un nuovo ciclo da qui a maggio che consenta di chiudere il discorso salvezza e dare dignità ad una stagione anonima. Dire che i tre punti di domani al Manuzzi sono di quelli facili facili però sarebbe un'eresia. L’avversario è da prendere con le pinze. In queste situazione che sta vivendo la banda di Stramaccioni non ci può essere di peggio però di trovarsi di fronte, senza avere grossi stimoli di classifica, una squadra che deve lottare con il coltello tra i denti per provare il tutto per tutto per salvarsi. Questo è il Cesena di mister Mimmo Di Carlo, affamatissimo di punti per la permanenza in serie A, la quota salvezza dista 7 lunghezze, che gli ha permesso tra le mura amiche di sfornare grandi prestazioni.
La vittoria contro la Lazio ed il pareggio contro la Juve devono essere prese da insegnamento per trovare la giusta grinta e determinazione e per non prendere la gara sotto gamba. Di chi c'è da avere paura? I romagnoli hanno delle armi che possono fare male, su tutti Defrel, che con la sua velocità e con il suo grande dribbling può davvero creare grossi grattacapi ad una retroguardia friulana spesso macchinosa. Altro nome a cui stare attenti è quello di Franco Brienza, piedi buoni e tanta esperienza. Il fantasista è in grado di fare male in ogni modo muovendosi tra le linee ed inventando assist e parabole da fuori. Se davanti il Cesena è una buona squadra, dietro la difesa è ballerina. Di Natale e compari dovranno essere letali nelle ripartenze e negli spazi vuoti che spesso la retroguardia romagnola lascia scoperti. L'Udinese potrà anche contare sull fattore ambiente dato che sarà spinta da una vera invasione di tifosi friulani, circa 800, che domani saranno sugli spalti del Manuzzi per incitare la squadra. Per provare però a vincere domani c'è una sola ricetta: fuori gli attributi!
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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