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Gazzetta dello Sport, la rinascita di Jankto legata a Oddo

di Stefano Bentivogli

La svolta è arrivata. Tre gol in due partite e Jakub Jankto è di nuovo re a Udine. Non si sa per quanto perché la ventunenne mezzala della Repubblica Ceca sogna la Premier, sogna di partire e, gli va riconosciuto, non lo ha mai nascosto.

TECNICA Lunedì sera a Crotone il numero 14 bianconero è stato il mattatore, gol da opportunista, il primo e gol da finisseur, il secondo, di destro con una conclusione precisa che non ha dato scampo a Cordaz sull’assist del ritrovato Maxi Lopez. Jankto, che è mancino, aveva timbrato anche in coppa Italia col Perugia. Pure la sua firma sulla goleada (8­3) rifilata agli umbri. Jakub è forte, non c’è dubbio, ma un motivo nella sua rinascita c’è. E si chiama Massimo Oddo. Il nuovo tecnico lo ha riportato nel ruolo che lui predilige, mezzala sinistra, e gli ha chiesto di riprendere a inserirsi per sfruttare le caratteristiche offensive. Detto fatto. Jankto ha colpito e affondato il Crotone. Cosa che nella gestione Delneri, dove faceva anche il quinto, aveva fatto solo in casa col Genoa decidendo la sfida. A Delneri il centrocampista, già titolare nella sua Nazionale, deve tanto perché il tecnico friulano ha avuto il coraggio di lanciarlo in A. Ma Oddo, dopo averlo lasciato fuori col Napoli, ha avuto il merito di stimolarlo, cucendogli il ruolo giusto.


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