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Motivazioni e talento: la rincorsa di Scuffet

di Federico Mariani

Unica nota di merito in una giornata da dimenticare. Così si può inquadrare la splendida prestazione di Simone Scuffet nella trasferta calabrese. L’Udinese esce sconfitta dalla sfida contro il Crotone. Al di là del punteggio, fa male come la squadra di Delneri non sia mai riuscita a trovare un modo per rendersi pericolosa ed annullare gli attacchi dei padroni di casa. Forse, il passivo avrebbe potuto assumere dimensioni ancora maggiori senza gli interventi del giovane portiere.

Friulano classe 1996, Scuffet ha ribadito di possedere due caratteristiche importanti per questo finale di campionato e per la prossima stagione. Ha un talento notevole su cui lavorare ed insistere. Comanda molto bene l’area di rigore, si fa apprezzare nelle uscite, specialmente in quelle basse e nell’attacco palla sui piedi dell’attaccante avversario. Un particolare in cui eccelle un illustre ex bianconero come Samir Handanovic. E poi Simone è reattivo, molto reattivo. Chiedete a Rosi come si è sentito vedendo il proprio colpo di testa ravvicinato finire in calcio d’angolo dopo la manata provvidenziale del giovanissimo friulano. Non se l’è passata meglio Falcinelli, due volte bloccato dall’estremo difensore. Sono interventi che si vanno a sommare a quelli compiuti in altre occasioni, come contro il Palermo e dimostrano che la maturazione di Scuffet sta procedendo molto rapidamente.

Il secondo aspetto sono le motivazioni. Non è un caso se il Crotone ha corso e messo alle corde l’Udinese per larghi tratti, dovendo conquistare i tre punti per alimentare la fiammella della salvezza. Non è nemmeno un caso se il migliore tra i bianconeri sia stato un ragazzo con la giusta fame e determinazione, un baby talento pronto a conquistarsi un posto da titolare dopo tanta panchina. Non è semplice, perché oltre all’inesperienza c’è da fronteggiare la concorrenza di uno dei migliori portieri della Serie A. Orestis Karnezis ha sempre ribadito di essere un grande portiere e non è facile mettere in discussione la sua superiorità. Simone ci sta provando. Senza fare proclami o polemiche, ma semplicemente basandosi sul proprio lavoro e sulla bontà delle proprie prestazioni. Le occasioni per emergere non sono state molte, ma lui è stato bravo a capitalizzarle ed a mettersi in mostra. Basterà per alterare le gerarchie? Probabilmente, ora è presto per dirlo. Sicuramente, l’Udinese si sta accorgendo di disporre di due portieri di alto livello e la partenza eventuale di uno di loro non penalizzerebbe eccessivamente la squadra. L’estate darà la sua sentenza. Intanto, Scuffet mette un altro mattoncino nel suo castello di autostima. La costruzione non è che all’inizio, ma pare procedere bene, tra una parata e l’altra.


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