C'è sempre aria di cambiamento in Serie A, in campo ma soprattutto sulle panchina. Le guide tecniche sono cambiate ben 14 volte nel corso di questa stagione, un vero e proprio record (negativo) nei top 5 campionati europei. 

L'arrivo di Igor Tudor, ex Udinese, sulla panchina della Lazio e di Stefano Colantuono su quella della Salernitana (massima protagonista del valzer dei tecnici, al quarto cambio stagionale) permettono di staccare la Liga, ferma a quota 13, dove  sono state soprattutto Villareal e Almeria a portare a questo risultato, esonerando sei allenatori in due. Il campionato più virtuoso in ottica esoneri è stata finora la Premier League, con soli 5 cambi in panchina (di cui 3 al Crystal Palace).

In Serie A è vero che sono stati soprattutto i numerosi avvicendamenti in panchina a Salerno ed Empoli ad alzare la media, ma vale la pena sottolineare che sono state ben 8 le squadre a cambiare guida, persino in contesti che fino all'anno scorso sembrava saldi. Basti pensare alla squadra campione di Italia in carica, il Napoli, che ha pagato la scelta di puntare su Rudi Garcia e non ha trovato in Walter Mazzarri la soluzione giusta, affidandosi ora a Francesco Calzona. O a quanto successo nella capitale, con Maurizio Sarri e José Mourihno che hanno perso a sorpresa il manico della situazione e hanno lasciato spazio a Igor Tudor e Daniele De Rossi. Meno sorprendente invece il cambio in panchina in casa Udinese: l'esonero di Sottil e il ritorno di Cioffi è stato il terzo cambio in panchina (in questo caso un ritorno) nelle ultime tre stagioni.

Per trovare chi ha fatto peggio non bisogna guardare lontano. In Serie B infatti sono state ben 17 le novità, record con ben 10 squadre che hanno scelto di cambiare in corsa, tra cui il caso particolare del Como, che ha dovuto rinunciare all'esordiente Cesc Fabregas perché ancora sprovvisto di patentino.

Sezione: Notizie / Data: Ven 29 marzo 2024 alle 12:06
Autore: Gabriele Foschiatti
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