Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa per inquadrare la sfida del Bologna contro l'Udinese. Queste alcune delle sue parole più importanti in merito alla partita, a partire dal percorso clamoroso che stanno facendo i felsinei in questa stagione: "Ringrazio tutti delle belle parole perché gli elogi fanno sempre piacere ma noi pensiamo solamente alla prossima partita per poter regalare un'altra bella gioia alla nostra gente, che ancora una volta riempirà lo stadio".

All'andata ci fu una sconfitta rumorosa, quanto siete cambiati da allora?
"In quell'occasione l'Udinese ha fatto una grande prestazione che ci ha messo in difficoltà soprattutto dopo il secondo gol. Questa volta dobbiamo cercare di portare la partita dove conviene a noi e non dove conviene a loro, cosa che non ci è riuscita all'andata. Sappiamo quello che affronteremo domenica e siamo pronti nonostante davanti avremo una squadra che proverà a metterci in difficoltà. Abbiamo sempre giocato con ambizione e responsabilità, ma dobbiamo considerare che in campo ci sono gli avversari. Anche a Frosinone abbiamo fatto una bella prestazione per portare la partita dalla nostra parte, così come il Monza e a Roma. La differenza è che la Roma è una squadra che vuole giocare e in questo modo la partita è più aperta. Sicuramente quella contro l'Udinese sarà una partita diversa, in cui noi dovremo essere bravi ad approfittare dei loro punti deboli. Spero che riusciremo a offrire ai nostri tifosi il miglior calcio possibile. I ragazzi in campo devono capire i momenti e questo in campo funziona quanto tutti e 11 ragionano allo stesso modo: il calcio è uno sport collettivo e noi ora stiamo riuscendo a farlo bene".

Contro la Roma un'azione è durata due minuti, è la giocata perfetta?
"Si, voglio anche questo ma voglio anche la capacità di ribaltare il gioco velocemente, di attaccare l'avversario con pochi passaggi quando ci lasciano gli spazi. Non è però sempre possibile e dobbiamo essere in grado di capire le situazioni. Penso che con l'Udinese la gara sarà diversa, ma se vengono qua per giocare dobbiamo essere pronti anche a quello. Credo però che tenteranno spesso di chiudersi e noi dovremo essere in grado di affrontare questo aspetto in modo collettivo".

Dopo la partita ha detto di essere stanco...
"Si, non scherzavo. Dopo la partita di Roma ero molto stanco così come i ragazzi. Ma siamo giovani e recuperiamo velocemente".

La vittoria significherebbe Europa aritmeticamente:
"Il nostro obiettivo per domenica è offrire ai nostri tifosi il miglior calcio possibile, perché del risultato non possiamo avere il controllo. Dobbiamo prepararci sul nostro lavoro e curare tutti gli aspetti di quello che dobbiamo fare. Daremo il massimo e stare attenti a ogni dettaglio... Per il resto vedremo alla fine. Ora quello che conta è l'Udinese e come affronteremo questa partita".

Il gruppo in questo Bologna sembra fare la differenza:
"Trattandosi di un gioco collettivo e considerando che i ragazzi e le persone che lavorano più stanno di più tra di loro che con la loro famiglia è sicuramente un aspetto da considerare. Questo si riflette anche in campo, quando un giocatore entra per soli 5 minuti giocando per aiutare i compagni. C'è tanto rispetto tra ogni componente e tutti lavorano moltissimo dando ognuno il massimo per poter giocare la partita successiva e creando una sana competizione che aumenta il livello del gruppo. Sono d'accordo, l'ambiente aiuta".

Bologna e Udinese sono rispettivamente le squadre che hanno segnato di più e che hanno incassato più gol nei minuti finali. E' una giusta rappresentazione della situazione attuale della squadre? Sul piano mentale può incidere?
"Questo è un dato importante che però non può riassumere totalmente la stagione di una squadra. Quando succedono cose così possono incidere sul piano mentale".

Nello spogliatoio i suoi ragazzi le chiedono qualcosa sul suo futuro?
"No e non lo hanno mai fatto. Pensano alla prossima partita come faccio io, perché dovremo fare la miglior partita della stagione".

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 26 aprile 2024 alle 14:42
Autore: Davide Marchiol
vedi letture
Print