Il primo capitolo della saga dei quarti di finale tra Cantù e UEB Cividale termina a favore dei lombardi grazie al 91-76 maturato sul parquet del PalaFitLine di Desio. In un palazzetto infuocato dalla tifoseria di casa, i ragazzi di coach Cagnardi si impongono con una prova di forza in entrambe le fasi di gioco. Grande comunque il cuore dei ducali, per tutti i quaranta minuti in svantaggio ma più volte vicini ai canestri che avrebbero riaperto definitivamente il discorso.

La prima frazione è fatale alla squadra di Pillastrini, subito messa spalle al muro dalle giocate di Hickey e Young. I soli nove punti del quintetto ospite sono frutto di un'organizzazione difensiva eccellente, volta ad arginare fin dalla prima azione la pericolosità di Lucio Redivo. I cividalesi soffrono il ritmo e l'aggressività imposte da Cantù e il primo quarto termina sul risultato di 24-9.

È invece una musica diversa quella che si ascolta nella seconda e terza frazione. I due minuti di pausa sembrano essere serviti eccome alla UEB, più cinica sotto canestro e meglio posizionata in fase di non possesso. Le giocate delle stelle di casa ad ogni modo non mancano e i friulani riescono a rosicchiare un solo punto prima dell'intervallo più lungo. Nei successivi dieci minuti le cose proseguono sullo stesso copione, con i tentativi di rientro di Cividale subito troncati dalle super giocate degli elementi più in forma di Cantù. Il fuoco della speranza si accende negli ultimi secondi della frazione, quando le tre bombe di Mastellari e la penetrazione di Redivo portano le Eagles a nove lunghezze di distacco, sul 69-60 fissato dalla sirena.

Nell'ultima decina di minuti Cividale non può far altro che tentare la rimonta con tutte le energie rimaste. A ogni colpo inflitto dai gialloblù arriva però la risposta dei padroni di casa, ancora una volta bravi a raddoppiare continuamente Redivo e a colpire dall'arco con una percentuale nettamente maggiore rispetto agli avversari (55% contro il 38% di Cividale). Sono venticinque i punti realizzati da Anthony Hickey, assoluto protagonista della gara e autore di alcuni canestri che hanno chiuso la porta in faccia a una squadra che, in ogni caso, non ha voluto mollare mai. La sirena finale fissa il risultato sul 91-76 in favore di Cantù, meritatamente in vantaggio nella serie per quanto visto nel primo scontro.

In casa UEB è grande il rammarico per non aver iniziato la gara nel modo giusto. I quindici punti di distacco guadagnati dai padroni di casa nei primi dieci minuti hanno costretto la squadra di Pillastrini a inseguire dal primo all'ultimo minuto, forzando a volte le giocate e concedendo agli avversari il fattore mentale. Grande merito a Cantù per aver interpretato un grande match anche in ottica difensiva, soprattutto nei momenti più importanti: l'aver tenuto a bada Redivo, costringendolo a limitarsi a sfornare assist, è stato uno dei fattori chiave. Un plauso va invece a Matteo Berti, il migliore a rimbalzo e il massimo realizzatore delle Eagles con sedici punti. Martedì sarà già tempo di Gara 2 e i ragazzi terribili di coach Pillastrini hanno dimostrato per lunghi tratti di potersela giocare eccome.

Sezione: Basket / Data: Lun 06 maggio 2024 alle 07:00
Autore: Alessandro Di Lenarda
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