Serie A, ormai ci siamo. L’Udinese intravvede la sfida contro il Chievo Verona, valevole per la prima giornata di campionato. Un match molto equilibrato sulla carta, ma reso complesso dalla tipologia di avversario, solido e dotato di una partenza solitamente fulminante. E, nella scorsa stagione, gli scaligeri concessero solamente un punto nei due incroci con i bianconeri. Dunque, non è esattamente una partita da prendere alla leggera.

I friulani sono reduci dalla vittoria contro il Frosinone in Coppa Italia. Guardando a dodici mesi fa è sicuramente un passo in avanti. Niente eliminazioni shock o start a rallentatore. Le impressioni sulla squadra sono prevalentemente positive. Solidità e cinismo nei momenti chiave dell’incontro hanno fatto la differenza nel confronto con i ciociari. Tuttavia, sono anche emersi preoccupanti limiti in difesa. I due gol incassati sono un piccolo grande campanello d’allarme. Un aspetto su cui vigilare e lavorare in questi giorni. Il tecnico Delneri è consapevole di questo deficit e sta cercando di migliorare la fase difensiva, conscio anche della necessità di mantenere un buon equilibrio.

Infatti, globalmente, l’Udinese appare solida e difficilmente attaccabile, quando riesce ad esprimersi al meglio. Tuttavia, nella prima uscita, è stato evidente come, per colmare alcune lacune in attacco, l’undici bianconero abbia concesso tanto agli avversari. La banda Delneri ha creato e subito con uguale facilità. Un’altalena eccessiva. Non è questione di uomini, quanto di assetti, schemi e tattiche da assimilare e fare propri. Serve tempo. La partita contro il Chievo dirà se i rimedi sono già stati efficienti.

Sezione: Focus / Data: Mer 16 agosto 2017 alle 16:00
Autore: Federico Mariani
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