Nell’atto finale della Coppa Italia A2 la UEB Cividale è crollata sotto i colpi di Cantù, che ha controllato la gara per tutto l’arco dei quaranta minuti e ha conquistato il trofeo con merito. I friulani hanno subito l’importanza della partita e si sono lasciati trascinare dall’aspetto emotivo, che ha portato ad avere poca brillantezza nelle scelte. Nonostante ciò, onore alla squadra di coach Stefano Pillastrini e del presidente Davide Micalich, che stanno svolgendo un lavoro di assoluto livello, con l’obiettivo di portare più in alto possibile questa società. Ora è importante dimenticare in fretta questa sconfitta e pensare subito al campionato, dove i friulani sono attesi dalle ultime sette gare, che saranno determinanti per raggiungere i playoff. 

La finale di Coppa Italia ha dato solo ulteriore prestigio alla stagione che la Gesteco sta disputando e, soprattutto, ha dimostrato di poter giocare un ruolo da protagonista in Serie A2. Cividale non è mai stata e non sarà mai una comparsa e ne sono testimonianza tutte le vittorie che ha ottenuto nel corso di questo campionato, dove ha battuto corazzate ben più attrezzate come Rimini, Udine e la stessa Cantù. La sconfitta contro la squadra di coach Brienza, seppur arrivata in modo netto, ha fatto capire che per battere i friulani sono necessari i colpi e le giocate di campioni come Moraschini e McGee, che si sono esaltati nella sfida più importante. La verità, però, è che anche la Gesteco può contare su individualità di alto livello: basti pensare a un giocatore come Lamb, che ha disputato più di cento partite in NBA, e Redivo, che nel corso di questi anni ha avuto una crescita esponenziale. Forse proprio loro due sono mancati nell’occasione più sentita, ma se questa squadra sta raggiungendo questi tipi di traguardi il merito è anche loro. L’aspetto che caratterizza i friulani è proprio la forza del gruppo, che ha sempre prevalso sulle individualità e continuerà a farlo in uno sport come la pallacanestro. Come detto dal presidente Micalich nel post partita, questa finale è solamente un punto di partenza, che servirà anche ai ragazzi più giovani per accumulare la giusta esperienza e arrivare ad essere più pronti in futuro, dove ci sarà enorme voglia di rivalsa.

Indipendentemente dall’esito del finale di stagione, la UEB Cividale si è inserita con forza tra le grandi della Serie A2, motivo per il quale d’ora in poi ogni formazione che affronterà i friulani sarà consapevole di tutte le difficoltà che questa squadra sa creare a ogni avversario. Attualmente la Gesteco occupa la sesta posizione in classifica, ma visto che ci sono ancora tante squadre in lotta per la zona playoff sarà fondamentale affrontare ogni gara come se fosse l’ultima, per poter regalare gioie ancora più grandi alla Marea Gialla, che è la vera forza di Cividale. 

Sezione: Focus / Data: Lun 17 marzo 2025 alle 10:00
Autore: Alessio Galetti
vedi letture
Print