In una Serie A dove fino ad ora sono stati concessi un numero di rigori superiori rispetto a tutti gli altri maggiori campionati europei, fa assolutamente strano vedere l'Udinese con lo zero nella casella rigori a favore. Nell'ambito dei cinque maggiori campionati del nostro continente, l'Udinese è l'unica squadra a non aver battuto ancora un rigore in questa stagione. Soprattutto con la nuova regola sui falli di mano (assolutamente discutibile e da cambiare) e l'introduzione del Var è incredibile come i bianconeri non siano riusciti a guadagnare nemmeno un penalty.

Il discorso che l'Udinese non è una squadra che sosta per molto tempo nell'area avversaria non regge, visto che Genoa e Lecce, due dirette concorrenti dei friulani per la salvezza, non certo due squadre votate all'attacco (i liguri soprattutto), sono rispettivamente prima e terza nella speciale classifica dei rigori a favori stilata quest'oggi dalla Gazzetta dello Sport. Va detto che poi i rigori bisogna essere in grado di tirarli, ma un tiro dagli undici metri è sempre una buona occasione per sbloccare partite complicate.

In quello che ormai, per via della sopracitata regola, è diventato un tiro al braccio avversario, un po' di furbizia, un po' di malizia al momento del cross in mezzo non guasterebbe, così come il lasciarsi andare in area se toccati, senza rimanere stoicamente in piedi facendo gli eroi. Sembra brutto da dire, nel calcio la lealtà dovrebbe essere una delle regole primarie, ma in una lotta così serrata per mantenere la categoria ogni trucchetto è lecito e può fare la differenza. L'onestà non sempre paga. La fortuna, d'altronde, va anche cercata. 

Sezione: Focus / Data: Lun 13 luglio 2020 alle 11:18
Autore: Jessy Specogna
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