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Prima o dopo dobbiamo affrontarle tutte ma...

di Stefano Pontoni

"Prima o dopo dobbiamo affrontarle tutte", verissimo. E' altrettanto vero però che un calendario equilibrato, con le sfide alle grandi ben distribuite nell'arco della stagione e perché no inserite a ridosso degli impegni di coppa, ha il suo peso. Perché il calendario alla fine conta, ce ne siamo accorti la passata stagione, quando nel finale andavamo in cerca di punti salvezza: affrontare certe squadre nel momento giusto può essere un piccolo vantaggio da sfruttare. 

La compilazione ha messo davanti all'Udinese un calendario divertente ma soprattutto equilibrato. Partenza a razzo il week end del 25 agosto al Friuli contro il Milan di Giampaolo, poi il Parma sempre a Udine e, dopo la prima sosta della stagione, il debutto in trasferta a San Siro contro l'Inter di Conte. Un avvio sicuramente non adatto ai deboli di cuore. Lo ha detto lo stesso Tudor: partire con una big ti dà sicuramente stimoli diversi.

E allora buttiamoci a capofitto, proviamo a dare inizio al campionato con un'impresa. E' vero, la squadra non sarà ancora al completo e il mercato sarà ancora aperto, ma l'obbligo è quello di arrivare in ogni caso pronti, di non iniziare con il piede sbagliato. I rossoneri sono un avversario tosto ma non insormontabile.  

In un campionato difficile come quello italiano, dove fare punti è cosa difficile su tutti i campi, è meglio mettere subito in cascina del fieno. L'inverno sarà lungo e minato di partite complicate. Sfruttare il fattore Friuli nelle prime giornate per risultare nel bilancio finale determinante. Per questo motivo contro il Parma è già una gara che i bianconeri non possono fallire. 

Dopo l'Inter, l'impegno davvero proibitivo di questo inizio, tra la quarta e la sesta giornate altre sfide alla portata contro squadra che saranno sicuramente delle dirette concorrenti per la salvezza: le neopromosse Brescia e Verona e il Bologna. 

Altro momento clou sarà quello che vedrà l'Udinese, come fu già lo scorso anno, affrontare Napoli, al Friuli, e Juve, a Torino, di fila. Le due squadre più forti arriveranno attaccate, alla 15esima e alla 16esima, prima di un finale in calando con Cagliari, ancora una volta alla fine, Lecce e Sassuolo.

Tra poco meno di un mese si partirà, sarà un'annata lunghissima che sicuramente ci saprà regalare grandi emozioni. L'augurio è di soffrire meno degli anni scorsi, qui nessuno chiede l'Europa ma un campionato tranquillo, lontanto dagli spauracchi della B e senza tre cambi in panchina. Un campionato da Udinese, quella di un tempo. 


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