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Casarin: "Rigore Cesena? Ingiusto fischiare per una spintarella"

di Salvatore Ergoli

Peggio di Juventus-Roma, o quasi. La decisione del rigore assegnato al Cesena all'ultimo minuto della gara con l'Udinese, continua a far discutere dopo due giorni. Sotto l'occhio del ciclone l'arbitro Maurizio Mariani, bocciato anche dal suo ex collega Paolo Casarin, che nel corso di un'intervista per Il Messaggero Veneto spiega: "A Udine ovviamente si parla dell’episodio di Rodriguez. Io non ho visto di persona l’episodio del Friuli e non ho potuto verificare, ma tutti mi hanno parlato di un rigore che non andava fischiato. I penalty sono una cosa seria, non vanno dati per delle spintarelle".

Casarin, in quella circostanza quanto può aver pesato l’inesperienza del direttore di gara? In fondo Mariani era solo alla sesta partita diretta in serie A ...

"Non credo che quello sia un fattore determinante, anzi, un arbitro giovane sa che si gioca molto in tutte le partite e tiene la concentrazione sempre alta. Credetemi, la giovane età non è un handicap".

Un tuffo del genere può condizionare in futuro gli arbitri? Ovvero: un arbitro rivedendo in tv la simulazione dell’attaccante del Cesena ci penserà due volte prima di assegnargli un altro rigore?

"Entriamo in un discorso molto delicato. Gli arbitri sono esseri umani, ma anche molto individualisti, non stanno a pensare se qualcuno ha fatto un torto all’amico. Certo, in passato un giocatore come Chiarugi, dopo aver fatto il furbetto, ha subito falli in area che non gli sono stati fischiati".


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