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Kevin, ma dove sei finito?

di Stefano Fabbro

Una prima parte di 2018 esaltante da seconda punta e un'altra metà deludente da prima punta, questo è stato l'ultimo anno solare dell'uomo copertina dell'Udinese: Kevin Lasagna. 
Dopo che il numero 15 bianconero aveva contribuito in prima persona alla sofferta salvezza dell'anno scorso con gol importanti e anche di pregevole fattura, quest'anno il nostro Kevin non ha rispettato le attese, mettendo a segno soltanto tre reti. L'alibi che per tutto il girone d'andata lo ha accompagnato è stato il fatto che lui non è assolutamente una prima punta di peso, in grado di far salire la squadra e di essere un rapace all'interno dell'area di rigore, ma con l'arrivo di Okaka tutti in Friuli pensavano di rivedere anche il vero Lasagna, quello che, fino a un anno fa, era devastante nell' attaccare la profondità grazie alla sua velocità affianco ad un certo Maxi Lopez. Il debutto della nuova coppia offensiva ha portato però elogi solo al nuovo arrivato in casa friulana, il quale, pur con una condizione fisica ancora da limare, ha segnato ed ha fatto la guerra con i rocciosi difensori parmensi.


Per Lasagna invece, nonostante il ritorno alla sua posizione preferita, è arrivata l'ennesima prestazione da dimenticare, ancora una volta servito male dai compagni, ma anche i palloni ricevuti sono stati trattati molto male dall'ex Carpi, stop e appoggi sbagliati che non possono più essere perdonati dopo 6 mesi così negativi, perchè la pazienza non è infinita neanche con chi è stato premiato come Zebretta d'oro del 2018. 
Recuperare il vero KL15 per Nicola e il suo staff è un vero e proprio dovere, le qualità del ragazzo non si discutono, come seconda punta Kevin può e deve essere un fattore, ma sta anche a lui darsi una definitiva svegliata, perchè oltre ai gol stanno venendo sempre meno anche quella fame e quella cattiveria che hanno contraddistinto tutta la sua carriera calcistica, ma questa scossa per il ragazzo deve arrivare in fretta, perchè in rampa di lancio c'è un certo Pussetto, che con l'arrivo di Okaka adesso rischia seriamente di togliere il posto a questo triste e irriconoscibile Lasagna.


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