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Ci sarà l'ennesima rivoluzione, due le strade percorribili, con mille conseguenze, ma prima la salvezza

di Davide Marchiol

I discorsi per il futuro sono inevitabilmente più timidi del solito in quel di Udine in questo periodo, c'è infatti prima una salvezza da conquistare. Tre i punti di margine, tre le partite ancora da giocare, tutto può succedere, comunque per questa estate tira aria di, ennesima, rivoluzione. Pare infatti che la dirigenza sia portata ad effettuare dei cambi importanti ai piani alti. Il ruolo in cui è molto probabile che ci sarà un cambio è quello di DS. Romairone, che dirà addio a fine stagione al Chievo, è molto caldo in ottica bianconera ed era già stato contattato l'anno scorso. Si starebbe però pensando anche a qualcosa di diverso. Infatti si sta facendo strada con sempre più forza l'idea che serva una figura dirigenziale più forte per affiancare i Pozzo ed ecco che ricomincia a farsi strada l'ipotesi Pradè, con il quale c'era stata già una chiaccherata dopo l'addio di Giaretta. Pradè prenderebbe il ruolo di direttore generale e così la permanenza di Gerolin come DS potrebbe non essere un'ipotesi remota. Comunque per ora l'ipotesi più probabile, e più facile da concretizzare, è quella di Romairone, con un cambio alla pari con Manuel Gerolin.

Il cambio ai piani alti potrebbe poi coinvolgere la panchina. È ancora presto per giudicare Tudor e non bisogna dimenticarsi che il croato ha firmato un contratto fino al 2019 con opzione per il 2020. Anche qui però le voci su una possibile sostituzione sono insistenti, soprattutto se l'Udinese dovesse continuare a raccogliere le briciole nelle ultime partite. Sarebbe l'ennesima contraddizione, ma ormai prevedere il futuro delle zebrette sta diventando sempre più difficile. Da qui gli spifferi insistenti del possibile, ennesimo, cambio in panchina. Romairone infatti vorrebbe portare Maran in panchina. L'ex tecnico del Catania è da sempre un pallino dei Pozzo e la cosa quindi non stupisce, bisognerà vedere se l'allenatore preferirà un'eventuale offerta friulana a quelle di Sassuolo e Bologna, che paiono essere altrettanto forti su di lui. Più probabile una permanenza di Tudor in caso di arrivo di Pradè. Infatti il DG ha rapporti di grande amicizia con allenatori come Prandelli e Montella, che sono però fuori dalla portata delle casse friulane, quindi non è da escludere che un suo arrivo porti a una conferma dell'ex tecnico del PAOK.

Insomma, la salvezza è ancora tutta da scrivere, ma le prime tracce del nuovo progetto sono già tracciate, nelle prossime settimane ne sapremo sicuramente di più, intanto però bisogna raccogliere gli ultimi punti sul campo, altrimenti tutti i discorsi potrebbero essere stravolti.


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