379 giorni. Un digiuno lunghissimo, ma ora Isaac Success è finalmente tornato a fare gol. Sono passati quasi 13 mesi dall'ultima volta: 23 aprile 2023, Udinese-Cremonese finiva 3-0 e l'attaccante nigeriano segnava la rete della sicurezza, la prima della sua stagione. La dea bendata però non gli sorride: esce dal match per infortunio, ci si rivede a settembre. Dopo il lungo stop Sottil lo usa poco, quasi sempre dalla panchina, poi arriva Cioffi e le occasioni aumentano, ma il gol ancora non arriva. Il rigore sbagliato al Bluenergy Stadium contro l'Atalanta ha il sapore amaro della maledizione, la stagione si complica ulteriormente e il tecnico si dimentica di lui.

Da alfiere a ultima riserva. Il colpo è pesante, il malumore evidente, tanto che sui social arriva anche qualche storia criptica: "Se non c'è cattiveria perché l'opportunità arriva una volta sola?" . Poi la svolta: in panchina arriva Fabio Cannavaro. Non c'è tempo per stravolgere le cose l'unica possibilità di raddrizzare questa stagione è valorizzare la rosa, facendo dimenticare quella paura che ha fatto perdere quasi 20 punti negli ultimi istanti di match. 

Dopo l'ennesima beffa in extremis nel recupero contro la Roma, contro il Bologna l'Udinese sembra un'altra squadra: all'ultimo minuto Davis, un altro di quelli che si erano visti di meno, colpisce il palo e i friulani per una volta allo scadere sono vicini a vincere, non a perdere. Il cambiamento c'è, la rivoluzione è partita. Al Bluenergy Stadium arriva un Napoli forte e motivato, ma lontano anni luce dai giorni migliori. La squadra è messa bene in campo, feroce in contropiede e attenta in fase di copertura, ma ancora troppo imprecisa. Alla prima vera occasione Osimhen approfitta dell'incertezza di Okoye e del duo Bijol-Kristensen e fa 1-0 Sembra il preludio dell'ennesima delusione, ma invece arriva la svolta.

Cannavaro con coraggio rinuncia a uno spento Lucca e allo stremato Brenner, alla prima da titolare, inserendo Davis e Success. I due lottano su ogni pallone, fanno a sportellate con la difesa e mettono insicurezza a una squadra molto fragile. Un impatto impensabile anche solo un paio di settimane fa, frutto di un grande lavoro sul piano psicologico. Lo dirà l'allenatore stesso: "Ieri mattina l'ho chiamato (Success) in spogliatoio, l'altra volta non ha giocato, l'ho visto un po' isolarsi dagli altri, gli ho detto che io sono così e che deve dare tutto perchè il momento sarebbe arrivato". Ed ecco che alla prima vera occasione il digiuno si rompe: in pieno recupero sulla sponda di Kristensen il numero 7 batte sul tempo Ostigard, si gira e calcia con rabbia, con fame. 1-1, allo scadere, un gol fondamentale per portare a casa un punto ma soprattutto tanta, tantissima fiducia. 

Cannavaro nel post partita loda la sua squadra, una squadra viva in cui ci sarà bisogno di tutti, soprattuto del recuperato Isaac, per affrontare le tre finali che decideranno le sorti dei bianconeri: "Tutti ci davano già per morti, ma non è così. Non devo avere paura di usare i miei giocatori, servono tutti i quanti, so che è stato criticato molto. Speriamo di essere ancora in tempo, è un giocatore di cui ho bisogno, ha forza, qualità, sa raccordare i reparti". Lecce, Empoli e Frosinone, tre scontri diretti dal peso specifico incommensurabile, in cui finalmente però l'Udinese potrà contare su opzioni diverse. E una di queste deve essere Success, apparso tutt'altro che appagato dalla rete: "Contento di aver dato il mio contributo alla squadra, devo ritagliarmi più spazio".  La testa è quella giusta, la fame non manca. Speriamo basti il tempo.

Sezione: Focus / Data: Mar 07 maggio 2024 alle 14:39
Autore: Gabriele Foschiatti
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