I 5 punti fatti nelle prime 4 giornate dall'Udinese non hanno spostato più di tanto gli equlibri dell'opinione, chi è pessimista tale è rimasto, mentre invece gli ottimisti spingono sulla solidità di una difesa che finalmente non prende caterve di gol (anche se bisogna ammettere in quattro giornate solo una volta la porta è rimasta inviolata) e su un Velazquez che sembra finalmente aver dato il giusto brio alla rosa. Le questioni che spaccano in più parti addetti ai lavori e tifosi sono sostanzialmente due: Scuffet, che nonostante il buon avvio continua a non accogliere sempre consensi, e Lasagna, che non è riuscito a sbloccarsi nonostante le ghiotte palle gol avute sia contro la Sampdoria che domenica con il Torino. Della questione portiere si è detto tutto, starà al tecnico decidere, è chiaro che durante l'estate si pensava a una gerarchia che vedeva Musso titolare, Nicolas come riserva e Simone altrove, ma il calcio non è una scienza esatta e l'allenatore è stipendiato anche per fare delle scelte, ci rimetteremo dunque alle sue decisioni.

La questione Lasagna merita invece un approfondimento, perchè chi non lo vede in palla spinge per una coppia d'attacco formata da KL15 e Teodorczyk, il polacco arrivato dall'Anderlecht che sa fare a sportellate e ha un piede molto educato (chi non ci crede può andare a rivedere l'apertura fatta per Machis) ha già convinto un po' tutti, d'altronde non a caso, prima che arrivassero per lui alcuni problemi, su di lui c'erano sondaggi di squadre importanti come Siviglia e Roma. Chi però chiede il tandem forse non tiene conto di un problema abbastanza grosso e che probabilmente è ciò che frena realmente Velazquez dal fare la rivoluzione. Chi togliere per inserire Lukasz? Perchè in campo dal primo minuto non ci possono andare tutti e il lavoro del tecnico ha avuto sempre come obiettivo principale quello di avere giocatori dinamici e veloci, da qui la scelta di buttare in tempi rapidi nuovi arrivati come Machis e Pussetto, che a loro volta hanno stupito tutti. Quindi, così come si porrà il problema con Barak (chi togliere? Behrami è fondamentale perchè è dappertutto, Mandragora è il giocatore a cui dare la palla quando scotta per abbassare i ritmi e gli strappi di Fofana servono ad evitare l'isolamento del tridente d'attacco) adesso questo si pone con un eventuale inserimento di Teodorczyk.

Togliere questo De Paul diventa molto complicato. Rodrigo, dopo il caos estivo provocato dalle dichiarazioni del suo procuratore, sembra aver trovato la sua dimensione a Udine grazie a Velazquez. Già 3 le reti per lui, calcolando che il suo massimo in Italia è stato 4 e che oltre a lui solo Fofana è stato in grado di andare a rete, il ragazzo è imprescindibile, soprattutto perchè in contropiede dà veramente la sensazione di mettere, finalmente, in apprensione la difesa avversaria, non come in passato, quando si perdeva in troppi tocchi facendo sfumare azioni d'oro. Dunque, se l'ex Valencia è difficile da toccare, si va sull'altra fascia, dove ci sono però le due rivelazioni per ora della campagna acquisti. Machis ha fatto di poter avere colpi importanti, come il gol contro il Benevento e la pericolosità mostrata contro il Parma, nonostante la rete non sia arrivata. Fisico, scatto adatto a saltare l'uomo, buona precisione, diventa difficile ridurre lo spazio a sua disposizione. Va un po' limato per quanto riguarda i dribbling, ma come tutti i giocatori che arrivano da altri campionati. Stesso discorso per Natcho. L'ex Huracan sia contro la Fiorentina che contro il Torino ha messo in mostra una velocità impressionante e una grinta nell'andare sul pallone che quasi non rispecchia il suo fisico gracilino (qualche chilo in più forse non gli farebbe male, gli permetterebbe di poter fare meglio a sportellate in un uno contro uno, ma questo verrà valutato dallo staff tecnico). Proprio Ignacio ha innescato De Paul per il gol segnato domenica e in tutti i contropiedi è stato lui a far partire il ribaltamento di fronte. Tutti questi giocatori rispecchiano la filosofia di Velazquez, che punta ad arrivare in porta possibilmente con pochi tocchi. Resta il solo Lasagna, ma si può escludere il giocatore che l'anno scorso ha salvato l'Udinese? Molto probabilmente no, a meno che non accetti una panchina come "turno di riposo", per rientrare magari più in forma, ma essendo uno dei capitani in campo e un giocatore che tende un po' a demoralizzarsi con facilità, diventa difficile prendere una decisione del genere. Quindi, alla luce di tutto questo, chi lasciare fuori per far posto a Teo? Il decisivo De Paul? I frizzanti Pussetto e Machis? KL15? Velazquez avrà di che riflettere in queste settimane, anche perchè questo attacco è ancora a secco e qualcosa per risolvere la situazione andrà fatta... anche perchè difficilmente il vice Lewandowski in Nazionale ha accettato di cambiare squadra per fare un'annata in panchina, ma questo è solo un pensiero che aleggia nell'aria, la decisione finale sarà come sempre di mister Julio.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 18 settembre 2018 alle 08:00
Autore: Davide Marchiol
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