Matthew Longstaff è uno dei migliori talenti del calcio inglese e della Premier League, e su questo non vi è alcun dubbio. Più dubbi, invece, sull'offerta presentata da Gino Pozzo al classe 2000. Vero che il giovane centrocampista è stato in Italia per trattare con il club ma ad oggi non è ancora ben chiaro quale possa essere la sua destinazione finale, se l'Udinese o l'altra squadra di proprietà della famiglia, il Watford.

Molto dipenderà anche da come si concluderà la stagione degli Hornets, per i gialloneri la salvezza è ancora in pericolo. Se si assicurerà la permanenza in Premier anche nella prossima stagione allora potrebbe aprirsi uno scenario diverso rispetto a quello raccontato nelle ultime ore, con un approdo a Londra che potrebbe diventare realtà. 

Il Vicarage Road subito o ancora meglio un periodo di formazione in Friuli. L'Udinese potrebbe fare da palestra per il giovanissimo mediano, un passaggio intermedio prima del salto in quello che ad oggi è il campionato più competitivo al mondo, la Premier. Longstaff diventerebbe così un investimento per tutte e due le squadre della family: prima l'Udinese, che così avrebbe in rosa un giocatore in grado di sostituire il partente Mandragora; poi il Watford, che tra uno o due anni potrebbe contare così su un centrocampista fatto e finito.

Nonostante l'età del giocatore e la propensione dei bianconeri a non sforare il tetto salariale, non stupisce allora l'ingaggio importante - superiore al milione di euro - offerto a Longstaff da Pozzo. Stipendio giocatore di prima fascia per l'Udinese ma assolutamente nei parametri, invece, del calcio inglese. Da tenere poi conto che il giocatore si trasferirebbe a parametro zero, il che consetirebbe più facilmente l'esborso di una stipendio più alto rispetto ai canoni abituali. La volontà del numero uno bianconero è chiara: strappare alla concorrenza dei grandi club (Everton e soprattutto Milan) un giocatore di assoluta prospettiva e valorizzarlo. Per questo Gino Pozzo, in un'ottica di sistema, sarebbe intenzionato a fare uno strappo alla regola.

L'affare, allora, si può fare, in sinergia tra Udine e Londra. 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 03 giugno 2020 alle 14:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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