Il nodo quarantena, inutile girarci intorno, resta uno dei punti interrogativi più grossi per quel che concerne il futuro prossimo del calcio italiano. Il Cts, quindi Ministro Spadafora e governo, hanno dato il via libera alla ripresa della Serie A grazie ad un protocollo stilato dalla FIGC e considerato molto dettagliato, una sorta di copia di quello per gli allenamenti collettivi. Il problema come detto resta, visto che un eventuale nuovo contagiato costringerebbe tutto il gruppo squadra all’isolamento per 14 giorni con evidenti ripercussioni sul calendario.

Ma a far ben sperare, spiega la Gazzetta dello Sport, c’è una data e alcune parole dei diretti interessati: il Cts nella sua nota a commento del protocollo aveva scritto “le norme attualmente in vigore…”. E lo stesso ha fatto ieri Spadafora, spiegando come “al momento un allentamento delle norme è escluso”. “Attualmente” e “al momento”, espressioni che fanno capire come, nel giro di qualche giorno/settimana, le cose possano cambiare.
In particolare se la curva dei contagi dovesse continuare a diminuire a metà giugno, in concomitanza con la riapertura di cinema e teatri, si potrebbe pensare anche ad una quarantena light, di una settimana e non più 14 giorni.

Sezione: Notizie / Data: Ven 29 maggio 2020 alle 16:20
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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