Massimo Ambrosini, ex centrocampista di Milan e Fiorentina, ha commentato insieme ad Andrea Marinozzi domenica la partita dell'Udinese contro il Genoa per Sky Sport. Il Messaggero Veneto lo ha intercettato per parlare dei bianconeri e di Rodrigo De Paul:

"Udinese a quattro dietro? Attenzione però alla difesa, perché il cambiamento sarebbe soprattutto per i centrali e i Samir, i Nuytinck e i Becao vivono molto sull'aggressività in marcatura, che "a 4" devi invece gestire. La sicurezza che ha un centrale di destra nell'andare a quaranta metri dalla porta ce l'ha perché sa di essere coperto alle spalle. Passando "a 4" invece devi ricalibrare gli equilibri difensivi. Detto questo, quando una squadra ha una cifra tecnica come quella che ha ora l'Udinese, è giusto che si provi a percorrere un percorso nuovo, considerando che De Paul e Pereyra sono mezzali di grande qualità e che Deulofeu è un giocatore a cui devi creare 5-6 uno contro uno a partita, senza farlo difendere troppo".

"De Paul? Deve interpretare un ruolo che nel calcio moderno richiede sacrificio e applicazione, oltre alla tecnica. Ci sono giocatori che fanno la differenza con il fisico, e lui ce l'ha, con la tecnica, e lui salta l'uomo con facilità, e in più ha quegli strappi tipici che servono alla squadra, quindi a mio avviso lui ha fatto quel passo in avanti che gli mancava. Col Genoa ha fatto giocate fondamentali. In occasione della giocata del gol è stata espressa qualità e tecnica con Okaka, Pereyra e De Paul, e ribadisco che nel calcio vinci con la tecnica, anche in una partita come quella di domenica, in cui Udinese e Genoa dovevano essere più pratiche che belle. Oggi De Paul è continuo e ha fatto quel salto di qualità che anche il mio amico Massimo Oddo gli aveva predetto".

Sezione: Notizie / Data: Mar 24 novembre 2020 alle 10:00
Autore: Jessy Specogna
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