Marco Baroni sorride ai microfoni di DAZN dopo la vittoria contro l'Udinese: "Il gol di Diego (Coppola) oggi è stato liberatorio, un premio alla squadra e allo stadio che ci ha sostenuto anche nei momenti di maggiore difficoltà. I ragazzi hanno cavalcato questa energia, credendoci sempre e non mollando mai. Abbiamo avuto delle difficoltà perché giocavamo contro una squadra che ha fisicità e qualità, ma la mia squadra l'ha affrontata con il piglio giusto. Non abbiamo fatto niente, il campionato è lunghissimo e difficilissimo, però oggi ci voleva questa vittoria":

L'allenatore dei gialloblù non vuole cali d'attenzione e non vuole ancora ricevere lodi: "Non mi piace prendermi meriti, è ancora lunga e difficile. La squadra mi ha sempre dato grandissima partecipazione, il DS è stato bravo perché mi ha sempre sostenuto e quando è arrivato lo stravolgimento, che era necessario lo sapete benissimo, lo abbiamo affrontato tutti insieme con coraggio e convinzione. Io sono rimasto concentrato sul lavoro: sono cambiati 16 giocatori, ma c'era un gruppo che lavorava e non vedeva l'ora di andare in campo. Io ho cercato di trasferire alla squadra l'idea che avevamo una grande opportunità, che dovevamo crederci sempre e che dovevamo lavorare duro. Questa è l'unica medicina quando ci sono stagioni complicate. Non abbiamo fatto niente, è ancora lunga. Domani mattina ci troviamo, perché secondo me abbiamo uno dei peggiori calendari. La squadra però ha ritmo e ci crede, questi sono i fattori importanti".

Proprio sui tanti giocatori stranieri, arrivati in un contesto completamente diverso, il tecnico ha dichiarato:"Abbiamo lavorato tanto sul campo e sui video per aiutare i nuovi. Ad esempio Dani Silva giocava in Portogallo dove il calcio è completamente diverso, faceva il vertice e il cucitore di gioco, spesso passaggi brevi su intensità diversa. Io gli ho fatto capire cosa serviva e lui si è messo a dispozione. Siamo stati bravi a bruciare le tappe, la squadra ci crede. Ora dobbiamo metterci velocemente alle spalle il risultato e rimetterci al lavoro. In queste squadre determinazione, coraggio sono fondamentali per ridurre il gap tecnico e talvolta fisico. Giochi come ti alleni, se vai forte durante la settimana...".

E infine una lode per Coppola: "Devo fare un elogio a Diego, che ha avuto delle difficoltà iniziali per via dell'avversario (Lucca), feroce e centrato. E' cresciuto con il passare dei minuti, fino al colpo di testa che ci ha portato la vittoria e questo è importante per un giocatore così giovane. Complimenti anche a lui".

Sezione: L'Avversario / Data: Sab 20 aprile 2024 alle 23:56
Autore: Gabriele Foschiatti
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