Il gran momento è arrivato, è anche rimandato. La matricola assoluta United eagles basketball Cividale, sponsorizzata Gesteco solita a legarsi nella pallacanestro ai colori del suo territorio d'elezione, ha cominciato male la sua prima finale di serie B, categoria a cui ha preso parte dopo la fondazione il 10 luglio 2020 acquisendo i diritti sportivi di Valsesia, per la promozione in A2. Nella finale del tabellone 3 dei play-off per uno dei quattro salti di categoria dalla cadetteria che va in scena, al meglio delle cinque partite, ha perso gara1 per 81-58 (23-15, 40-37, 64-48) a Cerreto d'Esi in casa della Ristopro Janus Fabriano (Radonjic 23 punti+11 rimbalzi per 30 di valutazione, Cassar 12+10 per 20, Papa e Marulli 10), capolista del girone C di seconda fase che ha il vantaggio del fattore campo sulla Gesteco (Battistini 20 e Chiera 15), terza nello stesso raggruppamento, e che aveva all'attivo un solo precedente favorevole in stagione per 72-54 sui ducali il 28 aprile scorso nella seconda giornata di ritorno di quel gruppo.

“Essere arrivati alla finale – ammetteva alla vigilia il coach dell'Ueb, Stefano Pillastrini, che quattro volte ha allenato in B e altrettante l'ha vinta finora – è per noi una grandissima soddisfazione. Tuttavia la squadra è formata da ragazzi ambiziosi, per lo più giovani, che vogliono crescere. Prenderanno questo appuntamento come una sfida importantissima per il loro processo di maturazione, per la loro carriera, per gli obiettivi che questa società ha e che abbiamo condiviso tutti insieme fin dall'inizio. Quindi, non siamo affatto appagati. Troveremo motivazioni, entusiasmo e forza per giocare una serie di finale al massimo livello contro una grande squadra che da un paio d'anni domina la categoria e che ci sprona ancora di più a cercare di centrare un grandissimo risultato”. “Dal primo giorno della stagione 2019-2020 – fa eco a Pillastrini senza infingimenti il collega avversario Lorenzo Pansa –, la finale è stata il nostro sogno. L'anno scorso ci ha fermato il Covid, in questa stagione è stato un grosso ostacolo da superare che ancora ci trasciniamo dietro. Ci siamo conquistati il sogno attraverso un percorso non facile, ma che ha dimostrato ancora una volta il carattere di questo gruppo, ancor prima delle doti tecniche. E' da lì che ripartiremo per affrontare questa finale che è il nostro sogno da tempo”. Fuori i secondi e datevele di santa ragione, viene da dire sapendo di che pasta sono fatte le due squadre e società. Nella ripresa Fabriano le ha date e l'Ueb le ha prese, ma martedì è già gara2.

Sul piano della sana rivalità agonistica né Fabriano, erede dal 2011 con il progetto Janus basket dei nobili trascorsi anche in massima serie con Legadue ceduta a Roseto nel 2008, né la neonata Ueb mollerano la presa come hanno dimostrato in stagione e nei play-off. La Ristopro è arrivata in finale eliminando nei quarti per 3-1 San'Antimo (Napoli) vincendo la serie in rimonta dopo lo 0-1 per i partenopei a Cerreto d'Esi, trascinati dal tricesimano Filiberto Dri, 19 punti più 12 rimbalzi per 25 di valutazione in gara1. In semifinale i marchigiani hanno fatto una doppia rimonta dopo i due passi falsi interni con San Vendemiano, che hanno poi espugnato due volte qualificandosi per la finale alla bella. In questi play-off hanno, dunque, un ruolino di 2 gare vinte e 3 perse in casa, dove per la prima volta in finale hanno vinto in gara 1, mentre in trasferta ne hanno vinte 4 su 4. E' avvisato il palaPerusini dove, dopo gara1 e gara2 a Cerreto, si giocherà di sicuro gara3 venerdì 18 e l'eventuale gara4 domenica 20 per tornare nelle Marche se servirà la bella mercoledì 23 giugno. Il fortino ducale, violato solo nelle qualificazioni di Supercoppa da San Vendemiano, imbattuto nel sottogirone C1 ed espugnato nel girone C soltanto da Montegranaro, è stato la rampa di lancio per il 3-0 nei quarti dei play-off sulla Virtus Arechi Salerno e la trincea in cui conquistare la finale con due tiratissimi successi, il primo dei quali al supplementare, sul Cus Jonico dopo l'1-1 a Taranto in semifinale.

Capitan Giovanni Fattori si faceva interprete dello spirito ducale da rilanciare: “Siamo arrivati all'ultimo atto di un bellissimo percorso. Siamo decisamente soddisfatti, ma non appagati. Vogliamo dimostrare sino in fondo di essere una bellissima sorpresa. Troveremo una squadra costruita per questi traguardi e non è certo sorprendente che sia arrivata a giocarsi la finale. Cercheremo di coronare un sogno, continuando a dare continuità a quanto fatto sinora. Fabriano ha talento, però mi aspetto una serie molto fisica, contraddistinta da gare magari non bellissime esteticamente. Fabriano e Cividale metteranno sul parquet tutto ciò che hanno per centrare la promozione”. La Ristopro si presenta a gara1 al completo. La Gesteco ha lasciato in Friuli a curarsi Alessandro Cassese per l'eventuale rientro in gara3 e recupera Gabriele Miani scavigliato in gara4 contro Taranto. Fabriano ha presentato la sua birra Fabeer, Cividale risponderà venerdì con magliette celebrative per i 500 spettatori della finale.

Questi sono stati i risultati un gara1 nelle altre finali in programma. Nel tabellone 1 Chiusi (prima A)-Agrigento (seconda B) 56-60, in quello 2 Bakery Piacenza (prima B)-Livorno (seconda A) 94-65 e nel 4 Nardò (terza D)-Roseto (quarta C) 87-52; gare2 sugli stessi campi martedì. Il girone più rappresentato è quello C pure di Fabriano e Cividale, il D ha una sola finalista. La finale 4 è l'unica senza prime o seconde classificate sul parquet.               

Sezione: Focus / Data: Dom 13 giugno 2021 alle 11:13
Autore: Valerio Morelli
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