L'Udinese si affaccia al match contro il Torino con un po' di scetticismo che è tornato a galoppare dopo le sconfitte contro Atalanta e Lazio. Due match dove fare 0 punti era pronosticabile, ma gli inciampi sono arrivati contro squadre che non sembravano particolarmente in forma. Contro i biancocelesti un primo tempo molto sonnacchioso è stato fatale, con il gol di Marusic che si è rivelato decisivo, mentre nella sfida contro la Dea ci sono stati diversi errori abbastanza grossolani che hanno un po' rovinato una prestazione che aveva comunque portato due reti. Viene un po' inevitabile chiedersi ora in questo finale in che modo chiuderanno la stagione i bianconeri, che puntano a rialzarsi dopo anni e anni di buio.

L'obiettivo è abbastanza chiaro, bisogna cercare di finire a sinistra in classifica. L'assenza di Deulofeu ha inciso parecchio (quello visto contro Verona e Spezia sarebbe stato un lusso in questo periodo), ma non può bastare per giustificare una parte destra in graduatoria, visto che stavolta sono stati fatti innesti per ricostruire una rosa che negli ultimi anni era un po' malassortita. Pereyra, Llorente, l'esplosione di Molina, ci sono tanti elementi che permettono alle zebrette di far bene, come dimostrato nel filotto di risultati positivi ottenuti nel girone di ritorno. Dopo i due match contro due big ora arrivano le gare "alla portata". Su dieci infatti 7 fanno parte della metà destra della graduatoria o giù di lì. L'obiettivo è arrivare decimi, sarà possibile?

Apparentemente sì e sarebbe una bella iniezione di fiducia. Vero che non porta a nulla di concreto, i vantaggi iniziano dall'ottavo posto, dove si evita un turno di Coppa Italia, ma l'importante è ricominciare a costruire una squadra e un ambiente che siano convinti di poter fare bene, cosa che ultimamente si vede solo a tratti. Contro il Torino c'è già un crocevia importante. Un'eventuale sconfitta porterebbe a problemi in classifica, dove un terzo stop può risucchiare all'indietro l'Udinese, e anche a livello ambientale. La proprietà esige qualche passetto in avanti, farne all'indietro proprio in questo momento manderebbe un po' a monte tutti i piani, rimettendo in discussione tante cose, compresa per esempio l'eventuale riconferma di Gotti, già non scontatissima secondo i rumors.

Come detto però i mezzi ci sono, i bianconeri ora affronteranno Toro e Cagliari, in lotta per evitare la B, e il Crotone, che invece ha già un piede in cadetteria. Qui servirà una prova di forza, almeno nella prestazione. Vedere una squadra in difesa pronta al contropiede stavolta farebbe davvero storcere il naso, anche perché i bianconeri possono imporre gioco se vogliono e in questo 2021 si è visto. Se proprio dovrà essere catenaccio-contropiede, dovrà essere fatto almeno come a Torino all'andata, dove però a disposizione c'erano tutti i velocisti, presupposto che ora non c'è. Adesso ci aspettiamo delle zebrette diverse, più votate a creare che a contenere, questi tre match sono il momento giusto per dimostrare che la rosa c'è ed è importante e, soprattutto, che la parte sinistra della classifica non è un obiettivo astratto, ma qualcosa che può e deve diventare concreto.

Sezione: Focus / Data: Ven 09 aprile 2021 alle 19:01
Autore: Davide Marchiol
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