Esiste un’altra Milano all’ombra dell’Olimpia e dell’Armani. È quella contro cui giocherà l’Apu OWW sabato sera nella partita valida per la terza giornata di un campionato che ha già fatto vivere ai ragazzi di Ramagli gioia (vs Roseto) e delusione (vs Verona). Chiamata a ritornare al PalaLido soltanto qualche settimana dopo la Final Four di Supercoppa, Udine dovrà fronteggiare l’Urania Milano, la seconda realtà della metropoli lombarda che, tuttavia, non è solo “prima squadra”. Il “progetto Urania” nasce nel 1952, quando il fondatore fu folgorato dall’emozione nel veder giocare i Wildcats dell’Università del Kentucky, allenati allora dal mitico coach Adolph Rupp, quattro volte vincitore del torneo NCAA e nominato per la Hall of Fame della pallacanestro americana nel 1969. Da quei Wildcats originò l’idea per la fondazione di una squadra, l’Urania, che da sempre coniuga il fascino del mondo collegiale americano (quasi inutile sottolineare come il soprannome della squadra sia proprio “Wildcats”) e l’attenzione verso lo sviluppo e la crescita del settore giovanile, fiore all’occhiello della società. C’è anche, nell’incredibile batteria di squadre organizzate e gestite dall’Urania, la Basket Femminile Milano che vanta una prima squadra in Serie B e un lungo elenco di squadre giovanili.

L’Urania Milano ha raggiunto la Serie A2 dopo la promozione dalla B conquistata nella scorsa stagione, superando Pescara in finale per 79-74 sotto la guida del confermatissimo coach Villa. Dalla B alla A2 i Wildcats hanno rinforzato il roster in estate innestando giocatori di grande esperienza nella nuova categoria. Sono così arrivati Raivio e Benevelli, il primo un americano che ha già fatto vedere grandi cose a Legnano nelle passate stagioni, il secondo è un volto conosciuto a Udine visto che Andrea Benevelli ha disputato in bianconero una intera stagione due anni fa, lasciando l’Apu per andare alla Fortitudo e vincere il campionato lo scorso anno. L’altro americano è Reggie Lynch, centro di 208 centimetri arrivato dal campionato estone. A loro si aggiungono due play come Sabatini e Montano, chiamati a prendersi responsabilità importanti e, specialmente nel caso di Montano, a proseguire un percorso di crescita. Milano, dopo la sconfitta inaugurale contro San Severo, complici alcuni canestri pesantissimi di un altro “ex” come Mortellaro, ha ottenuto in trasferta a Mantova il primo successo stagionale, un 69-71 con Raivio top-scorer per i Wildcats con 15 punti. L’entusiasmo per la storica prima vittoria in A2 sarà ancora alle stelle e i giocatori di Villa vorranno fare il possibile, se non di più, per bissare l’impresa di Mantova. Sensazioni ed emozioni antitetiche rispetto a quelle dei friulani, reduci da una sconfitta contro Verona che ha lasciato più strascichi di quanto l’effettiva prestazione vista in campo non conceda realmente. Giocatori, allenatore e dirigenza non sembrano però aver tempo per piangere sul latte versato e la gara contro l’Urania darà ai bianconeri l’opportunità di riprendere il cammino della vittoria per rispondere sul campo alle premature critiche ricevute dopo l’incontro della scorsa domenica.

Sezione: Focus / Data: Gio 17 ottobre 2019 alle 16:20
Autore: Francesco Paissan
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