L'Udinese con la vittoria contro la SPAL ha trovato la salvezza aritmetica. Ora si può partire con i discorsi sul futuro, ai nostri microfoni è intervenuto mister Giacomini per commentare la stagione appena passata e le prospettive future dei bianconeri.

Salvezza acquisita, ora che prospettive ci sono? “Il discorso si trascina ormai da cinque anni, non riescono a svoltare, a dare un indirizzo per tornare allo stile che c’erano sette o otto anni fa. Il problema nasce in chi costruisce la squadra, che non lo fa sicuramente l’allenatore, Guidolin riusciva a infilarsi, da Stramaccioni in poi la polpetta è stata pronta. La squadra in sé non è neanche male, ma poi ti ritrovi a dover giocare da collettivo. Ti ritrovi poi con dei doppioni in dei ruoli e scoperto in altri, per avere Okaka abbiamo dovuto aspettare gennaio, diventato titolare lui abbiamo risolto il problema del gol, se guardi la classifica cannonieri dei nostri sopra i 10 gol non c’è nessuno, il migliore è De Paul, che se fa la mezzala in un certo modo è bravo e se parte ala sinistra ancora meglio, però il numero dei gol è stato inflazionato dai sei fatti nelle ultime due partite. Bisognerà prendere i giocatori nei ruoli che servono e che tipo soprattutto di giocatori servono, perché per esempio esistono quattro tipi di centrocampisti? Cosa serve? Deve dirlo l’allenatore. Solo il portiere è di un tipo solo. Sono stati fatti degli esperimenti che qualche volta funzionano e qualche volta no, quest’anno ti sei salvato con le unghie, con un Okaka a inizio campionato con tutta probabilità saresti salvo già da qualche giornata. Nicola non è entrato nell’ambiente, Velazquez aveva idee interessanti, ma si è fatto irretire dal gioco italiano che non conosceva. Ho visto la finale di Coppa Italia, è stata una delle poche partite a ritmi veramente alti, altrimenti si va a sprazzi, Napoli e Juventus vincono così, poi vanno in Europa dove si gioca al massimo per novanta minuti e vanno in crisi”.

L'innesto più urgente? “In difesa manca un Sensini, un Calori, qualcuno che guidi, manca un leader, Samir deve giocare sull’esterno, perché si propone, va sul fondo, sa far gol, è inutile relegarlo a fare il difensore se hai già Nuytinck, dovrebbe giocarsi il posto con Zeegelaar. I tre centrali, a regola, sono giocatori fisici, Samir ha gamba, ha il contrasto, ma per fare il centrale devi essere bravo di testa in difesa, ma lui è bravo nello stacco offensivo, è bravo se va ad attaccare”.

L'arrivo di Okaka è stato fondamentale: “Okaka è legato a Pradè, è venuto a Udine per lui, perché lo conosceva da quando era nel settore giovanile, è stato l’unico capace di far cambiare idea al ragazzo, Pradè lo ha aiutato e Okaka ha ricambiato”.

Tudor in bilico  nonostante la salvezza: “Tudor sì che lo confermerei, qui gli allenatori non vengono di corsa, parliamo di Pioli, ma non viene qui, devi vedere anche chi c’è sulla piazza, trovo che il croato attualmente sia ancora la scelta migliore”.

L'ossatura per il prossimo anno: “Tenendo Okaka devi prendere un centrocampista e un difensore centrale, se giochi a tre, Ekong è un buon giocatore, ma non parla o parla poco in difesa, giocando come vogliono giocare, perché ormai abbiamo capito che qua il 4-3-3 non si può fare, se giochi con due esterni di corsa puoi fare buone cose. Stryger Larsen con la sua spinta può essere anche messo in mezzo, con sull’esterno qualcos’altro. De Paul? Vedremo se in una grande squadra determinerà come dicono sia capace di fare, qua è un giocatore di qualità, ma crea problemi tattici agli allenatori”.    

Sezione: Esclusive / Data: Mar 21 maggio 2019 alle 08:00
Autore: Davide Marchiol
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