Buona prova delle gialloblù che sciupano un paio di occasioni da rete, ma alla fine il pareggio è il risultato più giusto.



E’ un buon punto quello conquistato dal Tavagnacco contro Ravenna. Le occasioni per sbloccare la gara da una parte e dall’altra ci sono state specialmente nel primo tempo, ma le due squadre sono riuscite a tenere inviolata la propria porta. Nelle prime battute si intravede subito la consistenza dell’avversario. Ravenna si dimostra una squadra ruvida, molto fisica che ricorre spesso alle maniere forti. E’ lotta vera a centrocampo e i ritmi sono subito alti. Le gialloblù provano ad imbastire le loro azioni offensive sulla destra con la velocità di Toomey che mette in difficoltà la diretta concorrente Crespi. Al 24’ un break vinto a centrocampo da Caneo  spalanca il campo davanti a Melissa Toomey che sceglie il cross invece di andare a concludere a rete. Un’altra occasione ghiotta per le friulane al 26’ quando sempre Toomey va sul fondo e crossa, Ferin impatta col mancino verso la porta, ma il portiere Copetti respinge con il piede. E’ la chance più ghiotta del primo tempo per le ragazze di Chiara Orlando. Il primo pensiero al Tavagnacco lo crea Barbaresi con un destro da fuori area che Beretta respinge in corner. Sul finire della prima frazione di gioco, Ravenna prende l’iniziativa e al 44’ Benedetti prova una girata di destro che termina alta sopra la traversa. La stessa centravanti romagnola al 45’ si trova sola in mezzo all’area e calcia debolmente al volo sprecando una buona opportunità.

Nella ripresa il copione non cambia. Orlando si gioca la carta Blasoni al posto di Martinuzzi e le ragazze rispondono giocando con la solita intensità senza demeritare. La sensazione è che la gara si possa sbloccare da un momento all’altro da un verso o da quello opposto. Continui ribaltamenti di fronte non lasciano tempo alle difese di rifiatare. I ritmi restano alti e in mezzo al campo si lotta molto su ogni pallone. Veritti e Dieude si fanno trovare pronte in un paio di chiusure con Ravenna che tenta spesso e volentieri l’inserimento delle centrocampiste sulle seconde palle. Al 68’ Tuttino recupera la sfera in mezzo e serve Blasoni che di prima crossa per Kato anticipata di un soffio da Crespi. Al 73’ Francesca Blasoni lanciata in porta viene fermata da Giovagnoli che rientra in campo senza l’autorizzazione dell’arbitro scatenando la rabbia delle calciatrici di casa. Le due squadre sono attente a non scoprirsi troppo e le occasioni latitano. All’80’ è ancora Tuttino in cabina di regia a verticalizzare su Blasoni brava a inserirsi, ma il portiere Copetti in uscita intercetta e rinvia. In un paio di circostanze, alle friulane manca la verticalizzazione giusta. Così il cronometro scorre e il risultato non si schioda fino a che non arriva la quinta ammonizione di Veritti in cinque gare di campionato. Dopo un’ottima prova, la numero 5 interrompe una pericolosa ripartenza avversaria all’ultimo giro di lancette e per lei scatterà la squalifica nella delicata trasferta di Vicenza. Dopo 4 minuti di recupero, arriva il fischio finale di Sassano che sancisce un pareggio che per quanto si è visto in campo è il risultato più giusto.     

Sezione: Calcio femminile / Data: Lun 19 ottobre 2020 alle 23:26
Autore: Redazione TuttoUdinese
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