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Watford alla quarta sconfitta di fila, Jokanovic: "È giusto che i tifosi ci contestino, chiedo scusa a loro e alla società"

di Stefano Pontoni

Periodo nero quello per il Watford di Jokanovic che, con di ieri al Vicarage Road contro il Cardiff City, è arrivato alla quarta sconfitta consecutiva con la vetta della classifica che si allontana di giornata in giornata. È arrivata perfino la contestazione da parte dei tifosi nei confronti della squadra giallonera ma soprattutto di mister Jokanovic, incapace fino ad ora di dare un'identità ed un gioco al Watford, in una situazione che diventa sempre più difficile.

Jokanovic in sala stampa non può far altro che ammettere la ragione del pubblico per una prestazione non all’altezza delle aspettative: "La reazione del pubblico è normale perché siamo alla quarta sconfitta in quattro gare perciò è più che legittimo che i tifosi ci contestino e per questo sono il primo a chiedere loro scusa per la prestazione sottotono della squadra. Non stiamo giocando al livello che la gente si attende e la situazione che stiamo vivendo è piuttosto anormale perché perdere quattro gare di fila per una formazione come la nostra è inusuale. Avremmo potuto vincere queste gare e perdere contro il Millwall invece è stato esattamente il contrario. Oggi(ieri) abbiamo dominato i nostri avversari mantenendo il controllo del gioco ma non è stato abbastanza quindi tutto quello che possiamo e dobbiamo fare è migliorare per noi stessi e per la nostra gente”.

Nel corso della gara contro il Cardiff il dato più significativo è dato dalle conclusioni nello specchio della porta perché se il Watford su ventidue tiri ha centrato l’obiettivo solo cinque volte il Cardiff con meno tiri è stato più preciso andando anche a segno. Jokanovic continua: "È difficile spiegare cosa sia successo perché abbiamo avuto il pallino in mano per quasi tutta la gara, abbiamo creato molte occasioni ma sull’unico vero errore abbiamo preso il gol che ci è costato la gara. La nostra maggior difficoltà erano le palle lunghe ma anche a questo problema abbiamo posto rimedio in corso d’opera quindi non so proprio come giustificare questa sconfitta”.

La quarta sconfitta in quattro gare preoccupa soprattutto per la fiducia che ora la squadra può avere nei propri mezzi anche per quanto riguarda il reparto avanzato che non riesce a concretizzare tutta la mole di lavoro costruita: "È normale che dopo quattro sconfitte la squadra e soprattutto gli attaccanti possano perdere fiducia. Nel corso della gara abbiamo giocato per 60-70 minuti veramente bene ed avevamo la fiducia per poter ribaltare il risultato ma ciò non è accaduto e questo, però, non deve farci perdere confidenza nei nostri mezzi”.

Nella gara di ieri ha fatto il proprio debutto Guedioura centrocampista algerino arrivato in prestito nel corso della settimana sostituendo Almen Abdi autore di una buona gara nonostante il rientro dall’infortunio alla spalla. Inoltre Jokanovic ha mandato in campo Forestieri per Paredes nella speranza di rafforzare la linea d’attacco con l’ex bianconero a fungere da terza punta con Deeney e Vydra ma tutto ciò non ha portato al risultato sperato: "Non siamo riusciti a trovare quello che volevamo con l’ingresso di Forestieri dietro le due punte e neanche cambiando la posizione di Fernando siamo riusciti ad avere ragione della difesa ospite. Non voglio dare colpe alla squadra perché probabilmente ho fatto i cambi sbagliati. Quello che mi sento di dire è che i giocatori vanno in campo quindi devono conoscere gli obblighi che hanno nei confronti dei tifosi. Io da parte mia mi scuso e lavorerò con maggior impegno per migliorare la situazione”.

Dopo la quarta sconfitta di fila è lecito pensare che ci sia stato un incontro tra il tecnico e l’amministrazione societaria se non altro per chiarire quali devono essere le linee guida per uscire dalle difficoltà: "Ho parlato molte volte con la proprietà incluso il dopo partita e tutto quello che posso dire è che ho ribadito di essere pronto a lavorare duro ma anche a qualsiasi decisione possa essere presa. La domanda se mi si debba dare fiducia e tempo deve essere fatta ai proprietari. Non penso al futuro anche perché toglierebbe energie da dedicare alle sessioni di allenamento che devono risolvere i problemi che adesso la squadra continua ad avere. Quello che ci siamo detti con Gino Pozzo rimane tra noi e le decisioni tecniche sono mie e me ne assumo tutte le responsabilità”.


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