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Ad un super Sanchez bastano 10 minuti per strapazzare il Watford: vince l'Arsenal 3 a 0

di Stefano Pontoni

Bucata per 3 volte quella che fino ad oggi era in casa la miglior difesa della Premier. Stando ai semplici numeri è stata una festa quella dei Gunners a Vicarage Road, ma la matematica non è tutto nel football. Se è infatti vero che l’Arsenal passa con un rotondo 0-3 in casa del Watford, altrettanto lo è che per un’ora intera è stata una partita tutt’altro che facile per gli uomini di Wenger. Lenti e sterili nel loro giro palla, per sbloccare la gara e far crollare il fortino della squadra dei Pozzo è servito un episodio. Certo, punire al momento chiave è caratteristica della grande squadra, ma sul piano del gioco a due settimane dallo show inflitto al Manchester United i passi indietro sono stati evidenti. Importa davvero ai tifosi? Probabilmente no. La classifica dice che i Gunners rispondono a tutte le vittorie delle big e tornano a -2 dalla vetta. Martedì però, contro il Bayern Monaco, servirà decisamente di più. Uomo avvisato… 

LA CRONACA

Cosa possono fare quindici giorni... Negli occhi ci era rimasto l’Arsenal-show che nel primo tempo aveva umiliato e poi controllato il Manchester United. Due settimane più che bombe i cannoni dell’Arsenal sparano mortaretti, e il solito Watford di Vicarage Road super-attento alla fase difensiva basta per disinnescare la pochezza di un Arsenal troppo lento per essere vero. Il problema endemico dei Gunners si ripresenta infatti puntale nel primo tempo, ed esclusa un’invenzione dal nulla di Sanchez che mette in porta Ramsey – poco preciso il gallenese nella conclusione in spaccata – gli uomini di Wenger non producono un beato nulla.

Dal canto suo il Watford non fa molto meglio, sottolineando altresì i medesimi problemi nell’andare in gol. Insomma, nel primo tempo si sbadiglia. E nella ripresa non va molto meglio. I secondi quarantacinque minuti infatti partono sulla falsariga dei primi. Cosa sblocca quindi la gara? Beh, ma il classico episodio. Il Watford infatti prende fiducia e coraggio davanti a un Arsenal per 60 minuti piuttosto spento, ma nel momento migliore si fa beffare in contropiede: ripartenza Gunners, palla di Cazorla per Ozil, il tedesco viene steso in area da Ake, l’arbitro concede giustamente il vantaggio, Sanchez mette dentro. Fine. Lì inizia il crollo verticale degli Hornets che in 11 minuti esatti ne prendono tre. Giroud infatti, appena entrato, sfrutta l’assist di Ozil e poco dopo fa lo stesso anche Ramsey, puntuale nel convertire in rete la discesa di Bellein in un Watford senza più collante e stimoli. Insomma, l’Arsenal maschera come solo le grandi sanno fare un pomeriggio per un’ora decisamente più complicato di quanto non abbia detto il punteggio. Il City torna a -2.


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