CDA Talmassons FVG, Viola: "All'inizio avevo un po' di timore, ma giocare per questo club è una grande opportunità"
CDA Talmassons FVG che sta dimostrando di aver effettuato un ottimo lavoro per quanto riguarda il roster. Un mix di giocatrici di esperienza nella massima categoria e una serie di ragazze più giovani, che hanno l'opportunità di crescere in una società molto ambiziosa. Una di queste è Alice Viola, che è alla prima esperienza in Serie A e non ha avuto un inizio di stagione semplice a causa dei numerosi problemi fisici, ma ora è pronta anche a ritagliarsi il suo spazio. La schiacciatrice della formazione friulana ha rilasciato una lunga intervista, nel corso della quale è intervenuta a riguardo degli obiettivi personali, della sua crescita tecnica all'interno del mondo CDA e anche di qualche curiosità al di fuori dal rettangolo di gioco.
Alice, sei una delle giocatrici più giovani del gruppo: come stai vivendo questa esperienza in A2 con la maglia della CDA?
“All’inizio avevo un po’ di timore, essendo la mia prima esperienza in Serie A, ma ad oggi sono molto soddisfatta e felice di aver mosso i primi passi nel mondo dei grandi della pallavolo con questa squadra e questa società”.
Qual è l’aspetto del tuo gioco su cui senti di essere cresciuta di più da quando lavori con coach Barbieri e lo staff tecnico?
“Da quando lavoro con loro, sento di essere cresciuta soprattutto dal punto di vista mentale e del gioco, oltre che tecnico. La velocità di gioco rispetto alle categorie in cui ho giocato è decisamente diversa, ma sto riuscendo a mettermi al passo”.
Allenarti con compagne esperte dev’essere una grande opportunità. C’è una giocatrice da cui stai imparando particolarmente?
“Prendo spunto un po’ da tutte e osservo molto sia l’aspetto tecnico che quello mentale. Naturalmente presto più attenzione alle ragazze che hanno il mio stesso ruolo e apprezzo davvero quando sono loro a darmi consigli o correzioni”.
Qual è la cosa che ti emoziona di più quando entri in campo al Palazzetto dello Sport di Latisana?
“Penso a quando ero più piccola e venivo a vedere le partite della CDA, quando era ancora in B1, e pensare che oggi sono io a indossare la loro maglia mi rende orgogliosa”.
La CDA è famosa per la grande unione del gruppo. Cosa ti piace dello spogliatoio?
“Siamo un gruppo molto unito, nonostante le differenze di età e di esperienza, e penso che la chiave di questa unione sia l’umiltà delle ragazze”.
Chi è la prima persona a cui invii un messaggio dopo una bella partita?
“Mi ritengo molto fortunata perché di solito le persone a cui invierei un messaggio sono già in palazzetto a sostenermi. Però senza dubbio scriverei alla mia famiglia e ai miei nonni”.
Studio, sport, vita quotidiana: come riesci a conciliare tutto?
“Gli ultimi anni, con la scuola, è stato abbastanza difficile conciliare tutto, ma le soddisfazioni hanno ripagato gli sforzi. Questo è il primo anno in cui dedico così tanto tempo alla pallavolo e pian piano sto costruendo una nuova routine per ritagliarmi tempo anche per me stessa e per studiare”.
Sei più da serie TV, libri o musica? Cosa non manca mai nelle tue cuffie prima della partita?
“Sono decisamente più da musica: la ascolto ogni giorno e prima della partita mi aiuta a caricarmi. Ascolto un po’ di tutto, ma soprattutto musica italiana”.
Hai qualche rito o abitudine pre-partita?
“Non ho scaramanzie vere e proprie, ma ho sempre una routine che seguo. Ripetere gli stessi gesti mi aiuta a concentrarmi”.
Cosa ti piace fare per staccare la mente quando non sei in palestra?
“La maggior parte del tempo libero lo dedico all’università, perché studio Economia Aziendale. Per staccare davvero, però, preferisco tornare a casa e passare del tempo con amici e famiglia”.
Se non avessi scelto la pallavolo, che strada avresti intrapreso?
“Sono sempre stata una bambina sportiva… penso che avrei scelto il basket, come papà, oppure la ginnastica, come mia sorella”.
Qual è il tuo sogno sportivo e personale più grande?
“Il mio sogno sportivo è raggiungere la massima serie. A livello personale, voglio laurearmi. Sto lavorando per realizzare entrambi”.
Con una sola parola, cosa rappresenta per te la CDA?
“Opportunità. La strada è lunga, ma sto imparando molto”.
Un messaggio ai tifosi della Curva Rosè?
“Sono un gruppo energico e speciale. La loro voce ci spinge sempre a dare qualcosa in più, soprattutto nei momenti difficili. Siamo felicissime di averli sugli spalti ogni settimana”.