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Svizzera-Italia, Yakın: "L'Italia sa difendere e giocare collettivamente"

di Andrea Bigetti

Attesa che diventa sempre più morbosa per l'ottavo di finale Svizzera-Italia. La conferenza stampa di Murat Yakın ha contribuito a far accrescere la trepidazione, affermando che domani sarà un match aperto ad ogni risultato. Di seguito la conferenza stampa completa:

Vi state preparando per eventuali calci di rigore?
"Questa settimana abbiamo avuto tempo per allenarci anche sui rigori, quotidianamente. Hanno tirato tutti durante gli allenamenti. Certo, non è la stessa cosa rispetto a un rigore in partita ma abbiamo tutta l'esperienza necessaria per calciarli. Noi però vogliamo deciderla già prima, non vogliamo arrivare alla lotteria finale dei tiri dagli undici metri. E se si arriva ai rigori, speriamo di vincerli noi".

Sei riuscito a ricostruire il rapporto con Xhaka?
"È veramente acqua passata, erano giornalisti che hanno strumentalizzato cose accadute... Abbiamo un rapporto senza alcun attrito e se non fosse così non sarebbe possibile l'intesa che ora c'è tra noi. Vogliamo entrambi vincere tutte le partite, siamo entrambi persone che hanno in mente il bene della squadra e della nazionale. Io sono concentrato sulla partita, non su quello che si scrive".

Che insegnamento hai tratto dall'ottavo del mondiale contro il Portogallo?
"Sono due tornei diversi, uno è il Mondiale e un altro è l'Europeo. Ciò che è successo in passato mi interessa ben poco, mi interessa molto di più ciò che può accadere domani. Ci siamo preparati molto bene contro i tre avversari del girone, abbiamo disputato delle buone partite e anche per preparare questa sfida ci siamo preparati bene. Non ci sono infortunati, l'atmosfera nel gruppo è ottimo e non vediamo l'ora di scendere in campo con l'Italia. Sarà una nuova sfida, una nuova partita".

Quanto impatterà domani il risultato ottenuto contro l'Italia nelle qualificazioni ai mondiali?
"Mi viene sempre chiesto e detto se quella è stata l'emozione più bella che io abbia vissuto... Certo, è stato un momento positivo e spero di riviverla domani. Ci sono gare speciali che prepariamo in modo speciale: siamo felici di poter affrontare l'Italia, sarà una gara che ci giocheremo a visto aperto. Non voglio dire chi è favorito e chi no, conosciamo la tattica e la forza dell'Italia. Speriamo che finisca con la stessa fortuna degli ultimi incontri..."

Chi sostituirà lo Widmer? Ha già deciso gli undici di partenza?
"Ci saranno dei cambiamenti, indipendentemente dalla squalifica. Ci sta possano esserci dei cambiamenti, abbiamo dei sostituti che sono pronti a scendere in campo. Abbiamo studiato due varianti che ci permettono di giocare al meglio: non ci saranno grandi cambiamenti a livello di modulo, ma dobbiamo fare la giusta attenzione a un avversario che di moduli ne ha già cambiati tre. Difesa solida e ribaltamenti di campo efficaci, è così che proveremo a conquistare la partita".

Ndoye è pronto per una squadra come l'Inter?
"La sua evoluzione è bellissima, la posso vedere giorno dopo giorno. Dall'Under 21 è cresciuto tantissimo, la decisione di andare a Bologna è stata ottima e sono andato anche a trovarlo. E' giovane, mi fa molto piacere averlo in squadra con la sua imprevedibilità, con la sua testa sgombra e questa rete contro la Germania lo ha aiutato a sbloccarsi mentalmente. Se sia pronto a un eventuale trasferimento in una big non devo dirlo io: lo deciderà lui, non sono io la persona giusta per rispondere a questa domanda".

Stergiou sostituirà Widmer o qualcun altro?
"È una possibilità, è una variante su cui potremmo puntare domani".

Che attaccante è Scamacca?
"È un attaccante completo, di sfondamento. E' forte sul campo e spero domani riusciremo a tenergli testa, è un centravanti interessantissimo con tantissime doti".

Avete studiato per la partita di domani?
"Sì abbiamo fatto i compiti a casa, non abbiamo visto solo queste tre partite ma anche quelle precedenti. L'Italia è in grado di variare e giocare con tanti moduli, è il paese della tattica e questa cosa mi piace. Sanno difendere e giocare collettivamente, giocano con marcatura a uomo a tutto campo, è una cosa che ad esempio fa anche l'Atalanta. Siamo pronti, ma dobbiamo mettere l'accento su ciò che dobbiamo fare noi e magari anche sorprenderlo, prenderli un po' alla sprovvista".


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