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Italia-Albania, Sylvinho: "Lotteremo su ogni pallone, gara decisiva per loro"

di Davide Marchiol

Sylvinho, commissario tecnico dell'Albania, ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani contro l'Italia per il girone degli Europei del 2024. Queste alcune delle sue dichiarazioni più importanti riprese da tuttomercatoweb.com: "Siamo molto contenti di essere qui e sono contento per capitan Djimsiti perché lui nel 2016 non poté esserci. "Noi andiamo sul campo per lottare su ogni pallone, per disputare un grande Europeo. E' una partita difficile, dopo l'allenamento dobbiamo decidere 1-2 nomi ma siamo pronti per giocare".

Cosa significa questa presenza per l'Albania?
"Abbiamo tanti albanesi in giro per il mondo, in Germania ce ne sono tanti e anche in Italia. Domani sarà molto bello, parte dello stadio sarà rosso e sarà una bella responsabilità".

Più forte questa Italia o quella di Mancini?
"Io non parlo con Mancini da sei mesi. Lui ha fatto un capolavoro, lo conosco da tanto tempo. Ma io non penso che ci sia una grossa differenza tra quella Italia e questa, quando parliamo di Europeo o Mondiale l'Italia è lì, è una squadra forte e tosta. E' una squadra molto ben schierata, Mancini ha fatto un bellissimo lavoro ma anche Spalletti sta lavorando molto bene. L'Italia è una squadra forte, ma noi daremo il nostro massimo".

Com'è il clima per lei?
"Dopo la gara contro la Moldavia che ci ha permesso di prendere il biglietto per questo Europeo ritroviamo quella sensazione. Sono passati sei mesi ed è molto bello, c'è gente con grande voglia di andare al campo, dopo la sfida contro la Moldavia questo è il giorno più emotivo. Proviamo a fare del nostro meglio".

Che italia sarà? Quale sarà il vostro portiere?
"Se per voi il modulo dell'Italia è un grosso dubbio, lo è anche per noi... L'Italia si adatta, gioca il 4-3-3 o il 3-4-3. Non è un problema, è una squadra tosta, difficile. Cambia qualcosa quando difendono e attaccano, ma se parliamo a livello generale l'Italia è forte a prescindere dal modulo, si difendono molto bene e concedono pochissimo. Nell'ultima parte del campo hanno giocatori molto bravi. Portiere? Dobbiamo ancora scegliere, non abbiamo ancora deciso".

Girone con tre avversarie molto toste:
"E' un bel casino... Capiamo la grandezza della competizione e degli avversari. Nel 2018 col Brasile iniziammo pareggiando contro la Svizzera. E' un campionato molto duro, una volta che non vinci la prima gara poi magari i favoriti ti mettono in difficoltà. Noi abbiamo la nostra pressione, dobbiamo provarci. E' una gara decisiva per l'Italia, per loro sì. Nel 2018 ho avuto una esperienza simile col Brasile. Noi andiamo sul campo per provarci e lì vediamo, è una competizione molto dura. In 90 minuti può succedere di tutto".

Quanto siete riusciti a prepararvi per questa gara?
"Abbiamo sviluppato un lavoro nel tempo, ma nell'ultima settimana siamo andati forte sull'Italia. Parliamo dell'ultima settimana, 6-7 giorni sono tanti per preparare una partita, ci sta. Dopo diventa un po' più difficile perché abbiamo solo 3-4 giorni per le altre gare, mentre questa si prepara un po' meglio".

Asani e Broja hanno la preparazione per riuscire ad esserci?
"Atletica sì, le migliori condizioni certamente no. Un calciatore quando arriva con tante gare è meglio, più gioca e meglio è. Abbiamo fatto un bellissimo lavoro tutti insieme, i giocatori sul campo hanno lasciato tutto sul campo. Ci arrivano molto bene, ma non arrivano con la condizione di chi ha giocato tutte le partite. Ma arrivano in buona condizione".


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