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Musso e Ter Avest fanno visita a Ema realizzando così il suo sogno di incontrare i calciatori dell’Udinese

di Stefano Pontoni

Il giovane Emanuele Spessotto, ricoverato da quasi 200 giorni in terapia intensiva per colpa dalla sindrome di Kearns Saye (una malattia rara che porta a progressiva diminuzione delle forze e nei maggiori casi paralisi totale, a causa della perdita della piena funzionalità dei movimenti di occhi, muscoli e cuore) ha realizzato il suo sogno, incontrare i giocatori dell'Udinese. I suoi idoli Juan Musso e Hidde ter Avest hanno subito raccolto l'invito e sono andati a salutarlo in reparto. Una giornata che per Ema è stata un piccolo sollievo, un momento di grande emozione, uno stimolo a continuare a lottare contro la malattia. Ad accompagnare i due giocatori, che gli hanno regalato una maglia autografata da tutta la squadra, il team manager Luigi Infurna, il presidente dell'AUC Bepi Marcon e il suo vice Rudi Tramontin.


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