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La festa a Orsaria il modo migliore per festeggiare la salvezza, Petiziol: "L'Udinese di vent'anni fa ci faceva emozionare, speriamo lassù torni l'illuminazione"

di Davide Marchiol

Sabato sera, con una partita ancora da giocare (e poi vinta), ma a salvezza già acquisita, l’Udineseclub di Orsaria, uno dei più importanti di tutto il Friuli, ha deciso di organizzare una festa visti i 25 anni di permanenza dei bianconeri in Serie A. Proprio per l’importante traguardo raggiunto, gli ospiti sono stati di grande spessore. Lo scopo infatti era anche celebrare Marcio Amoroso, unico capocannoniere brasiliano della Serie A, insieme ad alcuni suoi ex compagni come Pierpaolo Marino, Franco Causio, Alessandro Calori, Paolo Poggi e Valerio Bertotto, tutti profili che hanno aiutato in qualche modo l'ex Guaranì ad ambientarsi a Udine: “Dopo un'annata poco esaltante abbiamo deciso di organizzare questa serata insieme a vecchi amici, amici che hanno segnato 20 anni di storia e che hanno lasciato un ricordo indelebile”.

Prima però di passare ai ricordi, i saluti istituzionali, portati dal sindaco: “Io provengo da una famiglia che tifa e vive di Udinese, noi anche qui ad Orsaria siamo concentrati a cercare i valori dello sport, lo stare insieme bene e insieme”, coadiuvato dalla Regione: “Sono onorato di essere ospite di un'associazione come quella di Zico che è famosa in tutto il mondo e che ogni anno sa organizzare grandi eventi”.

La serata è stata presentata e portata avanti dalla splendida Francesca Spanghero, aiutata da Lorenzo Petiziol, che dovreste ormai conoscerete bene vista la sua collaborazione proprio con noi di tuttoudinese, e che con la sua esperienza ci ha aiutato in questo viaggio nel passato, ripercorrendo gli anni di Zaccheroni attraverso i gol di Amoroso, Poggi e Bertotto, portando anche qualche sorpresa, come i saluti di Di Natale, Zico, Buffon e del padre dello stesso Marcio, con l’apoteosi della comparsa, a video, di Francesco Guidolin, che non sarà considerato di famiglia dai Pozzo, ma che è per tutti i tifosi un pezzo di cuore.

“Cos'era l'Udinese 20 anni fa, il bene che ha cosparso tutto il Friuli, le immagini viste credo abbiano creato un'immagine di un'altra Udinese, un'Udinese che ci esaltava, quest'oggi è il compleanno del paròn, speriamo gli torni l'illuminazione che ha permesso di creare la grande Udinese” ha concluso un nostalgico Lorenzo Petiziol.

Alessandro Scarbolo, tra i principali organizzatori della serata, ha poi voluto soffermarsi sulla gestione di un evento così: “Ci abbiamo lavorato molto, qualcuno non voleva fare questa serata, ma con gli applausi avete confermato che la serata è completamente riuscita. Antonello Schiavello, Michele De Sabata e Alessandro, che è di Jesi, era a Londra, è venuto per la serata e rientrerà a Londra a breve. Vi faccio un esempio della passione che ci muove: Antonello è cinque anni che lavora a centinaia di pagine in cui ci sono tutte le schede di chi abbia giocato almeno un minuto con l'Udinese, dal 1896, presidenti e allenatori compresi. Lo scopo dell'almanacco, io sono il coautore, non è di lucro, devolverò l’incasso interamente ai malati terminali, all'associazione “Amici di Luca”.


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