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L’Udinese a Lourdes? “È nato tutto per caso”, la testimonianza dei tifosi bianconeri in pellegrinaggio

di Francesco Maras

In un momento di preghiera e raccoglimento, chi ha fede ringrazia per tutti gli aspetti della propria vita. Non è quindi un paradosso trovare tifosi che ricordano la propria squadra del cuore anche durante un pellegrinaggio: è il caso di alcuni appassionati bianconeri presenti con l'UNITALSI a Lourdes per il pellegrinaggio delle diocesi di Udine, Gorizia e Trieste dal 17 al 23 luglio, giunti nella città francese in aereo (i pellegrini) e in pullman (gli ammalati).

"Tutto è nato per caso" - spiega Carlo Alberto Ronco, presente nella delegazione - "Franco Sabot di Villanova del Judrio, socio della sottosezione UNITALSI di Gorizia, qualche anno fa si presentò a Lourdes con una sciarpa dell’Udinese. Volle fare una foto con lo sfondo della Basilica del Rosario, poi pubblicata anche dal Messaggero Veneto".

Una tradizione che va avanti ormai da diversi anni, nonostante il connubio tra tifo e spiritualità possa essere visto come qualcosa di profano: "Qualcuno ha contestato questa foto, dicendo che non serve andare a Lourdes per l’Udinese. Una grande fesseria", ha dichiarato Ronco. "È solo casualità e un'occasione di incontro tra persone unite da fede e legame con la Signora di Lourdes. Non ha nulla a che fare con i risultati della squadra bianconera".

La passione per l'Udinese unisce le persone anche al di là delle dinamiche sportive e dei confini: una bella dimostrazione dei valori che costruiscono una comunità attraverso lo sport.


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