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Gli Ultras contro la Red Bull: "120 anni di storia non si cancellano"

di Arianna Forabosco

Ieri a Villach lo hanno ribadito a più riprese, a scanso di equivoci. I ragazzi della Nord non ci stanno ad un’eventuale acquisizione o sponsorizzazione da parte della Red Bull. Le voci delle scorse settimane che riguardavano l’interessamento all’Udinese del colosso delle bibite energetiche non ha lasciato indifferenti gli ultras bianconeri, pronti alla loro personale battaglia per la difesa della maglia e dei colori storici della propria squadra del cuore. Nell’amichevole contro l’Union Berlino circa una sessantina di rappresentanti della curva ha preso posto sui gradoni posti di fronte alla tribuna coperta. Nella terra natia di Mateschitz, proprietario della Red Bull, hanno esibito due striscioni eloquenti. Il primo, alzato durante la prima frazione di gioco, recitava: “120 anni di storia non si cancellano. Siamo l’Udinese 1896”. Il secondo, in tedesco, era rivolto direttamente alla multinazionale austriaca, invitata a non ampliare il proprio regno calcistico con un chiaro “Scheiss Red Bull”. (V…….o Red Bell). Lo stesso messaggio è stato ripreso più volte durante la gara, alternato ad altri cori contro l’azienda che realizza il famoso energy drink e che ricordavano i colori bianconeri della società friulana.
Nonostante la protesta, il gruppetto presente a Villach non ha dimenticato di essere al seguito della squadra guidata da Iachini, incitando per tutta la gara i bianconeri sul rettangolo verde. Non è mancata nemmeno qualche preventiva tirata di orecchie all’intera compagine. Dopo tre stagioni da incubo, i ragazzi della Nord hanno voluto fin da subito mettere le cose in chiaro attraverso dei “Noi vogliamo gente che lotta” e “Onorate la maglia che portate”. Messaggio forte e chiaro: noi ci siamo, ma anche voi cari giocatori dovete esserci. Verrà recepito? Solo il campo potrà dircelo.


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